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C I T T À D I T O R I N O
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
VALUTATA
illogica e contraddittoria la motivazione addotta dalla Dirigente del settore competente, nella parte in cui afferma che "le Commissioni di Mercato non sono previste da leggi –peccato però che vengano normate, nell’ambito della prevista autonomia regolamentare, da questo Comune!- e la corresponsione di gettone ai partecipanti dovrebbe essere sorretta da ragioni di interesse diretto del Comune. Se poi i gettoni fossero a carico di altri soggetti (che non siano il Comune) come gli operatori di mercato, ugualmente tale imposizione con norma regolamentare dovrebbe trovare ragioni inoppugnabili per essere ritenuta legittima";
RITENUTO
invece, che il Comune abbia piena discrezionalità nella gestione della relativa spesa dal momento che, secondo le interpretazioni giurisprudenziali prevalenti, essa incontra i soli limiti della localizzazione dell’interesse (rectius, territorio) e della ripartizione delle competenze (che presuppone l’esatta e corretta individuazione della sfera di competenza di ciascuna Amministrazione, dal momento che il territorio - e la popolazione ivi stanziata - è sottoposto non soltanto all’azione ed alle potestà di un Ente);
CONSTATATO
purtroppo che alla luce della giurisprudenza più recente non è riconosciuto al Consigliere Comunale l’interesse a ricorrere avverso atti dell’Amministrazione comunale che ritenga illegittimi;