Che il Toroc, nell’impossibilità di far fronte agli impegni, talvolta formalizzati, contratti con fornitori di beni e servizi, con iniziative esplicite o attraverso un atteggiamento di sostanziale inazione e indisponibilità, avrebbe determinato la rescissione di contratti relativi a forniture non secondarie allo svolgimento dei Giochi;

Che tale situazione rimetterebbe in discussione alcune sponsorizzazioni di società private italiane e straniere, comprese negli agreement relativi alle forniture, con ripercussioni gravi sulle entrate da sponsorizzazioni che, già molto al di sotto delle previsioni, costituiscono appunto uno dei punti più critici nella ricerca di equilibri di bilancio;

• Se sia noto all’Amministrazione quanto esposto in premessa, e in caso affermativo quale sia il volume complessivo delle forniture e delle conseguenti sponsorizzazioni annullate;
• In caso affermativo, come valuti il Sindaco questa ulteriore manifestazione di reticenza del Comitato su una questione così centrale e decisiva;
• Se non consideri il Sindaco che questo voltafaccia rispetto ai fornitori più importanti, determinato da inadeguatezza del Toroc sotto il profilo della managerialità e della professionalità, non contribuisca a gettare discredito non soltanto sul comitato, ma sulle Olimpiadi e sulla Città in generale, trasmettendo nel circuito internazionale delle grandi società specializzate nel settore l’immagine di una Città dove regnano l’inaffidabilità e l’improvvisazione e di un "sistema Olimpiadi" di sconcertante debolezza sotto il profilo della capacità di programmare e gestire gli eventi nel complesso.