C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "ALLARMANTI DATI SULLA CRIMINALITA' - SOTTOUTILIZZO DEL PERSONALE DI POLIZIA MUNICIPALE" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI VENTRIGLIA, ALTEA E GHIGLIA IN DATA 5 DICEMBRE 2002 .
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
PRESO ATTO
dei risultati dell’indagine condotta dal Dipartimento Scienze Sociali dell’Università di Torino, che indicano tra l’altro come la percentuale di cittadini colpiti dalla criminalità a Torino è quasi doppia rispetto alla media nazionale (22,5% contro 10,8%);
RICORDATO
che gli stessi dati ufficiali dell’osservatorio sulla sicurezza coordinato dal Prefetto indicano una contrazione dei reati su base provinciale, cui fa riscontro un aumento degli indici del crimine in Torino città, prevalentemente dovuto a un incremento drammatico dei reati nella zona di Porta Palazzo;
SOTTOLINEATO
che l’attuale Amministrazione ha mancato di dare attuazione al programma elettorale in materia di sicurezza con riferimento specifico alla valorizzazione, qualificazione e promozione dell’impegno della Polizia Municipale, e in particolare:
- alla mancata attuazione del programma dei cosiddetta. "Vigili di Territorio", in sostituzione dei cosiddetti "vigili di quartiere" la cui esperienza è stata valutata insoddisfacente dal Vicecomandante del corpo dr. Zaccaria in audizione presso la Commissione Controllo di Gestione;
- all’incremento dell’impegno dei nostri Vigili sulle attività di viabilità e di infortunistica stradale, legato anche al mancato coordinamento dei cantieri in vista del periodo natalizio, al blocco della manutenzione stradale per la vicenda di appaltopoli e ai nuovi contraddittori provvedimenti in materia di viabilità assunti dalla Giunta senza una adeguata valutazione sulla ridotta disponibilità di personale della Polizia Municipale;
- all’impegno dei vigili per le soste irregolari (si veda l’ordine di servizio, tuttora in vigore, che impegna i Vigili Urbani in turno per viabilità di effettuare almeno 5 interventi di rimozione pena segnalazione per successivi provvedimenti disciplinari) piuttosto che sul controllo del territorio;
- alla mancata valorizzazione del ruolo della Polizia Municipale, in collaborazione con altre forze di Polizia, in inchieste delicate e importanti che comprendono traffico di stupefacenti e di armi, organizzazioni per l’immigrazione clandestina e lo sfruttamento delle straniere e dei minori e per il riciclaggio del denaro sporco, oltre all’inchiesta sulla cosiddetta Appaltopoli del Comune stesso;
- ai progetti annunciati alla stampa in chiave sensazionalistica, come quello delle stazioni mobili o del nucleo cinofilo con compiti non ben precisati, ma mai attuati con risultati apprezzabili neppure in termini di presenza visibile delle forze di sicurezza sul territorio;
RILEVATO
- come la stessa frammentaria distribuzione delle competenze tra Sindaco (che si è riservato l’esercizio della delega sulla sicurezza), Assessore Bonino (competente per la Polizia Municipale, delega che divide con quella ai tributi) e comandante del Corpo di PM dr. Famigli costituisce un grave ostacolo all’individuazione di una strategia coerente di impiego e valorizzazione dei Vigili a fronte di una situazione difficile rispetto a segnali di ripresa della criminalità;
- che la stessa pianta organica rileva vistose lacune, se è vero che rimangono tuttora scoperte le posizioni organizzative di responsabile del Commercio (competente anche nel contrasto degli abusivi ambulanti) e del suddetto nucleo cinofili;
- che si è registrato un incremento delle richieste di trasferimento rispetto alle assegnazioni improvvidamente disposte dall’ex comandante Vincenzo Manna a sette giorni dalla scadenza definitiva del mandato;
INTERPELLANO
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
- se non consideri i dati sul crimine e sulla percezione del crimine da parte dei Torinesi come un segnale di inadeguatezza rispetto agli impegni in materia di sicurezza compresi nel proprio programma elettorale;
- se non consideri questi indici come una prova "a contrario" che l’Amministrazione non sta onorando per le attività di competenza il protocollo d’intesa sulla sicurezza siglato con la Prefettura;
- se non ritenga che il Corpo di Polizia Municipale necessiti di una robusta revisione nei vertici e nelle procedure, al fine di garantirne efficacia e visibilità sul territorio;
- se non ritenga urgente almeno ricondurre a unità le competenze sulla Polizia Municipale, attualmente divise di fatto tra il Sindaco stesso, un Assessore a scavalco, un comandante di PM più altri ufficiali e consulenti con competenza e influenza più o meno estesa su decisioni anche di tipo politico dell’Amministrazione.
F.to: Ferdinando Ventriglia
Walter Altea
Agostino Ghiglia