C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "AUMENTO RIPETITORI" PRESENTATA DALLE CONSIGLIERE COMUNALI GABRI E FUCINI IN DATA 2 DICEMBRE 2002 .
Le sottoscritte Consigliere Comunali,
PREMESSO CHE
- Torino è una vera foresta di antenne: vengono installate ovunque, sui tetti delle case e sui tralicci agli angoli delle strade;
- nel 2000 i ripetitori per la telefonia mobile erano circa 350, oggi con i cellulari di nuova generazione, gli UHTS, si parla di oltre mille unità;
- fino al 1998 le compagnie telefoniche potevano installare ripetitori con la semplice autorizzazione del proprietario dell’immobile pagando somme che oscillavano tra i 20 ed i 40 milioni di Lire per affittare i tetti della città;
- il Decreto Ronchi del 1998 ha dettato norme di sicurezza rispetto all’inquinamento elettromagnetico: la ditta installatrice doveva ottenere il nulla osta dell’Assessorato Comunale all’Edilizia e dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente (ARPA) alla quale spettano i controlli di tipo sanitario;
- una successiva modifica del Decreto impediva l’installazione di ripetitori in prossimità di scuole ed ospedali;
- il "Decreto Gasparri" del 4 settembre 2002 ha riaperto le maglie di un fenomeno che preoccupa molti cittadini torinesi e che è già approdato, con numerosissimi esposti, alla Procura della Repubblica di Torino.
CONSIDERATO CHE
- l’Organizzazione mondiale della Sanità ha, in più occasioni, definito l’inquinamento elettromagnetico una delle principali emergenze cui si dovrà far fronte nei prossimi anni;
- molte manifestazioni di protesta si sono svolte nella nostra città soprattutto in zone vicine a scuole, asili ed ospedali;
INTERPELLANO
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
- quanti ripetitori ci sono attualmente in Torino e quanti si prevede se ne aggiungeranno;
- se non sia opportuno che il Comune studi un piano regolatore contro la giungla dei ripetitori tenendo conto delle esigenze dei concessionari, ma soprattutto di quelle della salute dei cittadini e del corretto funzionamento di importanti macchinari ospedalieri che possono subire blocchi dovuti alle onde elettromagnetiche;
- se non sia utile verificare gli effetti di ciascun impianto presente nella città con un monitoraggio continuo anche onde prevenire eventuali problemi alla salute dei cittadini ben più importante della "modernizzazione dell’Italia con opere strategiche quali le antenne per la telefonia".
F.to: Giuliana Gabri
Susanna Fucini