Gruppo Consiliare LEGA NORD PIEMONT PADANIA

Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2002 10010/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "CENTRI SOCIALI" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE AIROLA IN DATA 25 NOVEMBRE 2002 .

Il sottoscritto Consigliere Comunale

accertato

che il numero di edifici okkupati politicamente tende a consolidarsi e quando possibile ad estendersi, recuperando anche quanto il Comune riesce temporaneamente a "liberare" con l’impiego delle Forze dell’Ordine:

INTERPELLA

Il Sindaco e gli Assessori competenti al fine di sapere:

  1. il numero di edifici di competenza comunale che risultano occupati da gruppi svolgenti attività politiche comunque classificabili;
  2. il numero di edifici di proprietà provinciale o regionale occupati ad eguale titolo nell’area cittadina e con quale coinvolgimento di eventuali risorse comunali;
  3. l’ubicazione, la data di occupazione o di comodato, o di concessione ad uso gratuito o a titolo di custodia e se ad uno o più soggetti contraenti;
  4. il numero e la volumetria globale dei vani per i singoli edifici, calcolati sul metro in uso per le valutazioni dell’ICI;
  5. se vi sia compartecipazione del Comune e in tal caso registrazione delle spese di amministrazione (luce-gas-acqua-riscaldamento-tasse) sostenute dalle casse comunali;
  6. quale significato, fra gli accrediti, abbia la motivazione di concessione "per attività di prima accoglienza";
  7. se il Comune ha espresso programmi di recupero degli edifici occupati;
  8. se il Comune esercita controlli di corretta manutenzione degli stabili, sia esterna che interna e, in caso di interventi, a quanto ammonti la spesa sostenuta;
  9. se il Comune abbia in programma sedi idonee, con sostegno amministrativo concordato, per offrire ai giovani l'opportunità di svolgere regolari attività di studio, culturali, musicali, sportive democraticamente fruibili nell'area cittadina, in modo da garantire una libera partecipazione giovanile, risolvendo al contempo la controversa e illegale occupazione di edifici sottratti alle pubbliche irrisolte necessità.

Giovanni AIROLA