• dal 15 al 17 novembre 2002 si è svolto a Torino presso la Sala Valdocco il Convegno del Movimento per la Vita, al quale è stata abbinata una relativa mostra di opere di artisti tendenti a drammatizzare ulteriormente la scelta abortiva che alcune donne si trovano a dovere assumere.

RILEVATO CHE:

• donne in difficoltà e sole con i loro problemi di fronte all'evento della maternità per fortuna hanno trovato riferimento, sollievo, accompagnamento e indirizzo nelle sedi pubbliche consultoriali, di sostegno alla famiglia dal 1978 grazie alla L. 194 e agli spazi pubblici assistenziali che si sono ad essa connessi;
• le posizioni sostenute da sopra citato movimento sono del tutto parziali e colpevolizzanti per la donna.

SOTTOLINEATO CHE:

• in ogni caso vi è libertà di scelta non solo per la donna che decide l'IVG, ma anche per il personale medico e paramedico specializzato in tale campo,

PER SAPERE:

• se ritengano condivisibile che una tesi religiosa di lettura della vita debba fare premio sulle dottrine scientifiche e sui convincimenti di laici o di altre fedi religiose;
• se, viceversa, è utile garantire che possano continuare, laicamente, un libero dibattito e le conseguenti libere scelte che pongono TUTTA la popolazione nelle STESSE CONDIZIONI per potere assumere le proprie decisioni, secondo il proprio credo, la propria etica e la propria morale;
• su quale base di valutazione di interesse civico e con quali criteri si è dunque deciso di sostenere tale convegno con la cifra di Euro 10.000,00, con determinazione dirigenziale n. mecc. 2002 07781/050 in esecuzione della deliberazione di Giunta n. mecc. 2002 07515/50;
• se si pensa di avere così rispettato il mandato elettorale anche di quella parte di laici che hanno partecipato alle elezioni e forse hanno perfino votato codesta coalizione che amministra oggi Torino.

Torino, 21 novembre 2002