C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "CASSETTA DI SICUREZZA 3009/B" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE AIROLA IN DATA 14 NOVEMBRE 2003 .
Il sottoscritto Consigliere Comunale
preso atto
- che a tutt’oggi non risulta ancora avviata alcuna procedura di sollecito per il rientro a Torino, in seno al patrimonio dell’istituto Sperimentale Nutrizione Piante (oggi in via di trasferimento dalla sua sede storica di Via Ormea alla nuova destinazione di Via Giuria) del contenuto della cassetta di sicurezza 3009/B prelevata presso la Banca di Credito Italiano di Via Arsenale, 23, in Torino e trasferita, con scorta, a Roma, in Via della Navicella, presso la sede centrale dell’Istituto stesso, in data 20 luglio 2001, ore 14.52;
documentato
- che il trasferimento era stato dichiarato dai responsabili romani come indifferibile per urgenze di iter ministeriale, nonostante la proposta dei componenti la 1^ Commissione Consiliare di conservare in assoluta sicurezza, in Torino, dopo il previsto inventario ufficiale già programmato alla presenza di un funzionario della Sovrintendenza ai Beni Culturali, il contenuto stesso di alto valore storico-scientifico;
preso atto
- che esiste l’inventario, in triplice copia, di quanto racchiuso nella cassetta, con allegata documentazione fotografica;
- che il trasferimento era considerato del tutto temporaneo a detta degli stessi prelevatori;
- che al momento dell’apertura e consegna della cassetta non era presente, nonostante gli impegni concordati durante il sopralluogo eseguito in Via Ormea dalla 1^ Commissione, un funzionario della Sovrintendenza;
- che in data 15 maggio 2002 il Responsabile del Comune di Torino, in una nota preparata per l’Assessore competente, scriveva: " per quanto concerne i materiali che la Direzione dell’Istituto ha trasferito a Roma (beni presenti nella cassetta di sicurezza), non si ritiene opportuno che rientrino al momento a Torino, stante la complessità dell’operazione di svuotamento dell’immobile";
- che, salvo imprevisti, l’operazione di trasferimento nella nuova sede museale dovrebbe essere conclusa, secondo i programmi di partenza;
accertato
- che l’intero patrimonio storico-scientifico dell’Istituto in oggetto è stato dichiarato non smembrabile e sotto tutela dei Beni Culturali, e che il contenuto della cassetta ne fa strettamente parte;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente al fine di sapere:
- quali motivazioni ostacolino il rientro degli oggetti di alto valore storico-scientifico, facenti strettamente parte del patrimonio sopraccitato e ufficialmente documentato;
- quanto tempo richiede una verifica ministeriale romana in Via della Navicella per gli oggetti torinesi ivi urgentemente trasferiti nel maggio del 2001;
- quali interventi di sollecita restitutio ad integrum sia possibile attivare presso le sedi ministeriali perché Torino possa completare, anche se ormai in una inadeguata sede museale, la ricomposizione del patrimonio di un suo Istituto che, sfrattato dalla sua originale sede storica e inesorabilmente smembrato, oggi risulterebbe di primo riferimento nella conservazione, difesa e promozione dell’Agricoltura piemontese.
Giovanni AIROLA