Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2002 09123/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "RITARDI SOSPETTI NELLA SPEDIZIONE MULTE ARRETRATE" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI GHIGLIA, VENTRIGLIA ED ALTEA IN DATA 11 NOVEMBRE 2002 *BONINO* .

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

PRESO ATTO

che il Comandante della Polizia Municipale venerdì u.s. avrebbe dichiarato (in merito alla mancata previsione, nella Legge Finanziaria per il 2003, di non prevedere alcun condono relativamente ai vecchi verbali): "Dal momento che questa "auspicata" scure non ha tagliato il debito dei torinesi abbiamo potuto dare inizio a quella manovra cui pensiamo già da qualche mese: dare fondo agli arretrati, ai verbali inevasi che saturano i nostri uffici";

PRESO ATTO INOLTRE

che l'indomito Comandante avrebbe aggiunto: "Adesso che il campo è sgombro da equivoci (?) è nostro dovere ricordare ai torinesi che tutte le multe arretrate si dovranno pagare.... è nostro dovere sveltire al massimo l'operazione di smaltimento" e "Più il ritardo è forte e più il cittadino paga una penale esagerata. Noi non vogliamo che questo accada, ecco perché abbiamo già cominciato a spedire i verbali relativi agli anni 97/98...: l'errore da evitare d'ora in poi è che si accumulino negli uffici le pratiche ammuffite" (?)

CONSIDERATO

che, ogni anno che passa le multe degli anni in oggetto (oltre ad essere passate da 50.000 Lire a 50 Euro) aumentano del 5%;

CONSIDERATO INOLTRE

che tra l'altro la Finanziaria deve ancora essere approvata in prima lettura dalla Camera per poi passare al Senato, prima di essere approvata (verso fine dicembre) definitivamente dalla Camera.

INTERPELLANO

Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:

  1. se, fra le mansioni del Comandante Famigli, rientri il potere di decidere quando e se inviare i verbali relativi alle sanzioni scadute;
  2. se, il Comandante Famigli, sia dotato di poteri divinatori che lo portino ad essere sicuro che la Finanziaria non possa essere ulteriormente vanificata;
  3. se non ritengano che le parole del Comandante: "L'errore da evitare d'ora in poi è che si accumulino negli uffici le pratiche ammuffite" presuppongano – anche per il recente passato – degli errori che hanno causato un oggettivo danno erariale all'Amministrazione e, in caso affermativo, a chi siano imputabili tali enormi errori e se, e in che modo, l'Amministrazione intenda rivalersi nei confronti dei suddetti responsabili;
  4. se non ritengano che la decisione, a nostro avviso – almeno temporalmente – arbitraria del Comandante Famigli, oltre a provocare un danno erariale, non abbia danneggiato decine di migliaia di contravvenuti ai quali – verosimilmente – a causa dei ritardi decisi dall'Amministrazione, sarà scattato, nel periodo di stand-by, un altro anno di ritardo con un aggravio ulteriore del 5%;
  5. quando sia iniziata la spedizione delle multe in oggetto (copia della documentazione attestante la data della spedizione medesima), da quanto tempo gli uffici erano pronti a spedire le multe, e per quanto tempo tale spedizione sia stata bloccata, prima che il Comandante Famigli decidesse di dare il "via libera". Copia della documentazione cartacea e non (tabulati, dischetti ecc. dalla multa n. 1 della suddetta spedizione e di altre 500 multe a campione) attestante la data di predisposizione degli atti in oggetto;
  6. se non ritengano illecito, con adeguata motivazione, che l'Amministrazione anziché inviare i solleciti man mano che sono predisposti, decida di bloccarli in attesa di eventi ipotetici, e in caso affermativo, quali provvedimenti intenda adottare contro il Comandante Famigli o contro altri "filosofi della spedizione ritardata";
  7. quali siano i tempi di prescrizione ordinaria per gli atti di cui sopra;
  8. quante multe, delle tipologie in oggetto, siano state elevate dal 1993 ad oggi; quante siano state prescritte e quante siano aumentate fra l'elevazione della sanzione e la spedizione; quale cifra avrebbe dovuto originariamente incassare il Comune e quale cifra abbia perso con le eventuali prescrizioni;
  9. se, in caso di ulteriore inadempimento, il Comune intenda disporre, nei confronti dei "resistenti" il "fermo amministrativo della vettura"; il metodo di espletamento di tale procedura e il costo per una singola procedura;
  10. se, e quali siano col relativo costo unitario, le procedure alternative al "fermo" i tempi e le modalità del loro espletamento;
  11. se non intendano promuovere un'indagine amministrativa al fine di fare emergere i responsabili di quelli che si possono definire "ritardi colposi";
  12. se l'Amministrazione abbia scelto consapevolmente la strada dell'attendismo al fine di far lievitare le sanzioni e, conseguentemente, di incassare somme maggiori.

F.to: Agostino Ghiglia

Ferdinando Ventriglia

Walter Altea