C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "TERRA MADRE UN EVENTO ACCEESSIBILE SOLO A POCHI" PRESENTATA DAI CONSIGLIERICOMUNALI SCANDEREBECH E ANGELERI IN DATA 7 NOVEMBRE 2006.
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
PREMESSO CHE
- quest’anno è stata ripetuta la manifestazione "tera Madre", dopo il 2004, a Torino dal 26 al 30 ottobre con grande interesse da parte dei media e dei cittadini, con coinvolgimento anche del Presidente della Repubblica Napolitano, del Ministro dell’Agricoltura De Castro e di molte altre autorità;
- l’iniziativa ha fatto pendant con il Salone del Gusto, risaltando l’importanza internazionale di Torino, quale luogo d’incontro di diverse nazionalità;
- ha ospitato oltre 8000 delegati, 1583 esponenti delle comunità del cibo, 148 paesi del Mondo, coinvolgendo 4803 tra contadini, allevatori, pescatori, nomadi, artigiani, oltre a 953 chef, 411 docenti universitari provenienti da 50 nazioni;
- molteplici sono state le iniziative correlate per evidenziare l’importanza della manifestazione:
- Atrium ha ospitato la mostra sui "Volti e i valori delle comunità del cibo";
- la passerella olimpica con l’arco rosso del Lingotto è stata definitivamente aperta al passaggio;
- fino al 30 ottobre dalle 12.00 alle 20.00 dal maxi schermo di Piazza San Carlo sono andate in onda immagini delle due sedute plenarie dell’apertura e della chiusura, oltre ad altre numerose immagini;
- si è realizzato anche "Slow Night"con vasto coinvolgimento cittadino;
- l’evento è stato organizzato da: Ministero per le Politiche Alimentari e Forestali, Cooperazione Italiana allo Sviluppo-Ministero Affari Esteri, Regione Piemonte, Città di Torino e Slow Food;
CONSIDERATO CHE
- molta è l’attenzione su temi importanti quali sostenibilità, biodiversità, accordi commerciali tra produttori e consumatori e questioni etiche, oltre alla notevole rilevanza culturale e folcloristica;
- molte famiglie volontarie hanno ospitato alcune delegazioni nelle loro abitazioni;
- Terra Madre non è aperta al pubblico, ma riunisce direttamente chi si occupa del cibo, per un meeting aperto solo agli invitati. Hanno potuto assistere solo i giornalisti accreditati;
- 776 sono stati i volontari coinvolti per la buona riuscita dell’evento (esponenti dell’associazionismo e del volontariato piemontese quali "Gruppo Giovani per Torino del Comune" e "Gruppo Abele");
- Terra Madre offre ai privati che si sono resi disponibili per l’accoglienza: 2 ingressi gratuiti al Salone del Gusto, 1 pass d’entrata a Terra Madre valido per i 5 giorni e 1 copia del libro dell’evento;
INTERPELLANO
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
- quanto è costata l’iniziativa al Comune e quanto è stato stanziato dagli altri Enti;
- come mai la kermesse non è stata aperta al pubblico, che ha dovuto "gustare questo piatto prelibato solo attraverso televisione e manifesti vari": questo evento è stato rivolto solo a un’elite prescelta, quando il pubblico avrebbe potuto contribuire con il prezzo del biglietto a far aumentare le entrate dell’iniziativa;
- come mai allevatori, produttori vinicoli, contadini, artigiani, chef, docenti universitari e altri rappresentanti locali, arrivando davanti all’Oval non hanno potuto accedere ai lavori. Perché si è voluta questa discriminazione tra i rappresentanti locali e quelli esteri.
F.to: Federica Scanderebech
Antonello Angeleri