C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "VALUTAZIONE DELL'INQUINAMENTO ACUSTICO" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE AIROLA IN DATA 14 OTTOBRE 2005.
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
PRESO ATTO CHE
- è in corso di rielaborazione il Regolamento Comunale sull’inquinamento acustico;
- dalle prime impressioni, pare che la riscrittura del regolamento stesso assuma sempre di più le caratteristiche di un trattato di Fisica di innegabile pregio scientifico, astratto, ricco di elaborate formule teoriche, ma purtroppo non idoneo ad assicurare applicazioni pratiche a difesa della salute dell’apparato acustico e della salute mentale dei cittadini, nella quotidianità della loro vita, con tutte le correlate conseguenze;
CONSIDERATO
che l’esperienza di questi ultimi anni, documentata in voluminosi fascicoli, porta soltanto a desolate conclusioni:
- si accumulano senza esito innumerevoli proteste di cittadini esasperati contro una miriade di abusi a carico della quiete pubblica;
- le norme vigenti vengono sfruttate con successo da gestori privi di scrupolo, addirittura da elementi malavitosi nel protrarre situazioni di intollerabile disturbo della quiete pubblica nella conduzione di locali pubblici, bar musicali, discoteche in pieno centro abitato;
- che esiste la possibilità di protrarre ogni attività fuori norma, per mesi e per anni, mediante autocertificazioni, o impegni a modifiche strutturali fonoassorbenti, o cambi di gestione;
- che sono sfruttate anche la complicata tipologia delle attività musicali alternatisi nei locali in oggetto e la gamma delle licenze a disposizione, con orari protratti fino al mattino, in pieno centro abitato;
CONSTATATO
che la vittima degli abusi è invece sottoposta:
- alla necessità di reiterate richieste telefoniche notturne per ottenere un intervento dei Vigili Urbani tempestivo ed efficace;
- alla disponibilità a far sistemare ripetutamente nella camera da letto, a finestre aperte o chiuse, apparecchi di rilevazione dell’Arpa dopo opportuna prenotazione (e in mancanza di un adeguato monitoraggio della fonte rumorosa);
- ad essere paradossale oggetto di suggerimenti da parte dei controllori stessi, quali ricorso a doppi vetri, o chiusura ermetica delle finestre;
- che solo una minima parte delle vittime sporge regolare denuncia, o per età avanzata ormai inerte alle sopraffazioni, o per timore di complicazioni giudiziarie o scettica su ricorsi alle Autorità preposte, o prudente verso organizzazioni malavitose;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere quali interventi siano possibili al fine di chiarire un punto fondamentale per la salvaguardia dei diritti e della salute del cittadino: se sia da colpire all’origine la fonte rumorosa o se si persisterà a sottoporre il cittadino, stressato e vittima, ad una distorta ed insensata serie di controlli condotti ad personam all’interno della sua abitazione.
F.to: Giovanni Airola