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Torino, 2 Ottobre 2001

 

 

I N T E R P E L L A N Z A

 

Oggetto: Convenzione per distribuzione buoni-libro del Comune – Disagi per i piccoli operatori.

 

I sottoscritti consiglieri

RILEVATO

Che anche quest’anno si segnalano gravi ritardi dei grossisti e delle case editrici nella consegna dei testi scolastici, determinando un danno economico e di immagine aggiuntivo in particolare per la piccola e media distribuzione;

SOTTOLINEATO

Che la convenzione stessa tra Comune ed associazioni di categoria, disciplinante le modalità di distribuzione dei testi alle famiglie che fruiscono dei "buoni" erogati dal Comune, curiosamente addossa agli operatori anziché al pubblico tutti gli oneri e i rischi dell’operazione;

RILEVATO INFATTI CHE.

  1. Gli operatori sono tenuti comunque a ordinare i testi, anche per cifre in esubero rispetto alla quota garantita dal Comune, senza garanzie relativamente al saldo da parte delle famiglie (che si suppongono appunto a reddito basso);
  2. Per far fronte agli ordini, spesso i piccoli operatori aumentano l’esposizione presso istituti di credito senza ulteriori garanzie da parte del pubblico;
  3. Il Comune liquida gli importi – limitatamente al tetto dei singoli buoni-libro fruiti – a 60 gg.

SOTTOLINEATO ANCORA

Che proprio i piccoli operatori sono specificatamente incaricati di assolvere alle funzioni sociali dell’operazione, considerata la diffusione capillare della piccola distribuzione proprio nelle aree contraddistinte da maggiore disagio sociale e da una presenza più forte di famiglie a basso reddito, fruitrici effettive o potenziali dei buoni offerti dal Comune;

 

INTERPELLANO

 

Il Sindaco e il competente Assessore per sapere se, a fronte di questi disagi che rischiano di vanificare il contenuto sciale della deliberazione e di incrementare impropriamente gli introiti della grande distribuzione, non intendano rivedere le modalità di fruizione del buono-libro, eventualmente stipulando per il prossimo anno scolastico una convenzione con la quale, centralizzando la gestione dei rimborsi, il Comune possa direttamente porsi come garante dei piccoli esercenti rispetto un istituto bancario di fiducia, incaricato di gestire l’operazione.

 

Ferdinando VENTRIGLIA Walter ALTEA Agostino GHIGLIA