Premesso che tutti i defunti "come diceva Totò" sono uguali "A livella" insegna. "Si nasce gratis e si muore gratis", citazione personale, nel nuovo regolamento l’esumato benestante potrà godere metaforicamente di una celletta per le sue ossa ed una ricorrenza personalizzata, l’indigente o i suoi femori, il suo cranio, il suo paradonto non sarà più distinguibile nell’ossario con altri sfortunati come lui nella vita e nella morte.

Spero che l’Amministrazione per far cassa, scusate se il termine è appropriato, debba ricorrere alle anime morte come quella di Gogol.

Indubbiamente potrebbe essere un bell’affare migliaia di esumazioni alla modica cifra di 1500,00 euro, potrebbero risanare il Bilancio della Città.