Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

 

2007 07896/002

 

 

 

C I T T À  D I  T O R I N O

 

 

INTERPELLANZA: "IL COMUNE DI TORINO VIOLA IL PIANO REGOLATORE?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI VENTRIGLIA, GHIGLIA, GALASSO E RAVELLO IN DATA 14 NOVEMBRE 2007.

 

I sottoscritti Consiglieri Comunali,  

 

PREMESSO

 

che il condominio di corso Vittorio Emanuele II n. 192 interni dal 3 al 18 con sentenza del TAR del Piemonte depositata in Segreteria in data 24 marzo 2004 n. R.G. 333/04 otteneva l’annullamento della concessione edilizia n. 828/2003 rilasciata dal Comune di Torino alla Società Novalesa s.a.s. (istanza presentata originariamente dalla I.S.I.M. S.p.A. e poi successivamente volturata) avente ad oggetto la realizzazione di un edificio destinato a civile abitazione, poiché non rispettava la disciplina edificatoria prevista per le aree R3 come stabilito dal vigente P.R.G. di Torino;

 

CONSIDERATO

 

che la disciplina per le aree R3:

-        consente la realizzazione di nuove costruzioni solo “a cortina”, cioè lungo il ciglio dello spazio pubblico;

-        impone la liberazione e riqualificazione delle aree interne private;

-        autorizza nelle aree interne solo interventi di completamento e ristrutturazione edilizia, ma non la realizzazione di nuovi fabbricati;

-                prevede, nel caso di bassi fabbricati che i medesimi non debbano emergere rispetto al tessuto urbanistico-ambientale esistente, dando la possibilità di nuovi progetti o il completamento degli esistenti purchè venga rispettato il limite del 10% della SLP ammissibile sul lotto;

 

RILEVATO CHE

 

-                la VEMA 2003 s.r.l. e la NOVALESA s.a.s., quali titolari del permesso, presentavano un ricorso al Consiglio di Stato avverso alla decisione stabilita dal TAR del Piemonte a favore dei condomini di corso Vittorio Emanuele II 192 interni dal 3 al 18;

 

 

-                il Comune di Torino presentava, unitamente alle imprese, analogo riscorso al Consiglio di Stato avverso alla sentenza del TAR del Piemonte che si era espresso a favore dei condomini di corso Vittorio Emanuele II 192 int. 7;

 

SOTTOLINEATO

 

che il Consiglio di Stato in data 26 ottobre 2004 respingeva entrambi i ricorsi presentati dal Comune di Torino e dalle Società VEMA 2003 s.r.l. e NOVALESA s.a.s. negando nuovamente alle stesse il permesso di costruire confermando così le istanze presentate dal condominio di corso Vittorio;

 

CONSIDERATO

 

che nonostante le sentenze del TAR e del Consiglio di Stato che hanno bloccato i lavori di costruzione delle società sopraccitate, a tutt’oggi al n. 192 interni dal 3 al 18 di C.so Vittorio Emanuele II permangono gli scavi per le fondamenta ed i materiali impiegati per la costruzione dell’edificio in progetto senza che nessun abbia provveduto al ripristino e alla messa in sicurezza dell’area e senza che il Comune abbia notificato alcun obbligo di ripristino alle società in difetto;

 

RILEVATO ALTRESÌ

 

che, come se nulla fosse accaduto, la società VEMA 2003 in data 22 dicembre 2006 ha presentato una nuova richiesta di concessione edilizia sempre sullo stesso luogo al fine di costruire come si evince dalla richiesta inoltrata;

 

 

INTERPELLANO

 

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

1)      se il Comune di Torino, stante le istanze previste dal P.R.G. vigente circa le aree residenziali R3, avendo rilasciato la concessione edilizia 828/2003 alla soc. Novalesa s.a.s., non abbia violato le normative vigenti e quanto disposto dal P.R.G. di Torino;

2)      quali siano attualmente le prescrizioni di ripristino e le eventuali sanzioni previste dal Comune nei confronti delle società VEMA 2003 e NOVALESA;

3)             per quale motivo non vi sia ancora stato un diniego alla concessione edilizia presentata dalla VEMA 2003 in data 22 dicembre 2006 nonostante la chiarezza con cui il TAR e il Consiglio di Stato si sono espressi e l’altrettanta chiarezza del P.R.G.     

 

F.to: Ferdinando Ventriglia                                             Agostino Ghiglia

Ennio Galasso                                                       Roberto Ravello