Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2003 07680/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "PHONE-CENTERS FUORI CONTROLLO: STOP ALLA GIUNGLA!" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE GHIGLIA IN DATA 29 SETTEMBRE 2003 .

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

negli ultimi anni si è assistito alla proliferazione incontrollata dei cosiddetti "phone–centers" soprattutto in taluni quartieri della città come S. Salvario e Porta Palazzo;

PREMESSO ANCORA CHE

nella sola S. Salvario – nel corso del 2003 – hanno visto la luce ben 20 phone–centers; che nel 2002, nella stessa zona, ne risultavano presenti ben 26 e che – nella sola via Saluzzo - ve ne sono ben 9;

CONSIDERATO

che in molti di questi esercizi si praticano anche trasferimenti di valuta dall’Italia verso l’Estero;

CONSIDERATO ANCORA

che la concentrazione di tali esercizi sta provocando una drastica riduzione dei negozi commerciali ordinari anche a causa delle dubbie attività che molti cittadini, da anni, denunciano svolgersi all’ombra dei phone–centers;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. in che data sia comparso il primo phone–center a Torino; quale norma ricomprenda e autorizzi l’apertura di tali esercizi commerciali e – anno per anno fino alla data odierna- quanti ne siano comparsi (con i relativi indirizzi);
  2. il motivo per cui risulti più conveniente per molti cittadini stranieri servirsi dei phone–centers anziché delle carte telefoniche o della telefonia mobile e se tale convenienza non possa essere diffusa a tutti i cittadini;
  3. se i trasferimenti di valuta praticati dai phone–centers siano in linea con le leggi dello Stato: dalle norme antimafia a quelle antiriciclaggio e, comunque, quale sia la normativa di riferimento che disciplina tale attività;
  4. INTERPELLA INOLTRE PER SAPERE

  5. dall’apertura del primo phone–centers:

  1. quanti controlli – divisi per anno – siano stati svolti rispettivamente dalla Polizia Municipale, dalla Guardia di Finanza e dalle Forze dell’Ordine; presso quali esercizi siano stati svolti tali controlli;
  2. quante siano state le infrazioni dei regolamenti comunali e delle leggi vigenti e come – nel dettaglio anno per anno – siano state sanzionate; se, quando, quali e nei confronti di chi, vi sia stata la commissione di atti penalmente rilevanti;
  3. se le sanzioni amministrative siano state regolarmente pagate o se risultino morosità in atto e, nel caso affermativo, come intenda procedere l’Amministrazione.

INTERPELLA INFINE PER SAPERE

se, sulla base delle normative vigenti, l’Amministrazione non abbia la possibilità (e quindi non intenda) attivarsi per arginare un fenomeno che, anche per la sua concentrazione, è e sarà causa di svariati problemi sociali non ultima la desertificazione del commercio tradizionale.

F.to: Agostino Ghiglia