C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "RESCISSIONE ANTICIPATA DEL CONTRATTO CON LA SOCIETA' FAS (FINAIRPORT SERVICE SPA) DA PARTE DELLA SAGAT SPA" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI VINCIGUERRA, BORGOGNO, LARIZZA, CENTILLO E CUNTRÒ IN DATA 26 SETTEMBRE 2002 #3# *DEALESSANDRI-PEVERARO* .
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
APPRESO CHE
- la Sagat, società di gestione dell’Aeroporto "Sandro Pertini" di Torino, ha rescisso anticipatamente, con decorrenza 18 dicembre 2002, il contratto di appalto alla FAS SpA, società che gestisce i servizi commerciali aeroportuali;
- FAS ha un regolare contratto di appalto valido fino a tutto il 2007;
- ciò nonostante SAGAT ha già avviato l’iter di trattativa privata plurima per l’assegnazione degli spazi FAS ad altre società;
RILEVATO CHE
- in FAS lavorano 138 dipendenti che sono a rischio di disoccupazione, in quanto non verrebbe loro garantita la continuità del rapporto di lavoro da parte delle eventuali ditte subentranti;
- il Presidente di FAS è anche l’Amministratore Delegato di SAGAT ed è espressione della Edizione Holding (Benetton) che possiede il 41% delle azioni SAGAT;
- SAGAT è socio minoritario per il 24% di FAS;
CONSIDERATO CHE
il Comune di Torino possiede il 38% delle quote azionarie di SAGAT e che, insieme agli altri enti locali e pubblici, detiene la maggioranza di SAGAT;
INTERPELLANO
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
- quali interventi il Comune di Torino intenda mettere in atto per salvaguardare l’occupazione, rassicurare i lavoratori e tutelare i loro diritti;
- quali iniziative, in qualità di socio azionista, il Comune intenda assumere al fine di verificare la legittimità dell’atto di rescissione anticipata del contratto FAS;
- se l’Amministratore Delegato di SAGAT abbia preventivamente informato l’Assemblea dei Soci e in particolare il Comune di Torino sull’assunzione di questo grave e preoccupante provvedimento;
- se si ritenga legittimo, nonché moralmente accettabile, che il Presidente di FAS, nella sua veste di Amministratore Delegato di SAGAT, determini la cessazione dell’azienda e il conseguente possibile licenziamento dei 138 dipendenti;
- se non si ritenga opportuno, in considerazione dei tempi ristretti e della necessità di addivenire ad un’adeguata chiarificazione, che il Comune di Torino, di concerto con le altre istituzioni pubbliche, si attivi per richiedere a SAGAT la sospensione della nuova gara d’appalto.
F.to: Santina Vinciguerra
Giuseppe Borgogno
Rocco Larizza
Lucia Centillo
Gioacchino Cuntrò