RILEVATO

• che il cantiere della Metropolitana Torinese in piazza Carlo Felice dal mese di settembre ha aumentato l'impatto su tutta la zona causando notevoli disagi come:

1. inquinamento atmosferico per l'eccessiva propagazione di fumi e polveri grosse e sottili assolutamente non protette;
2. grave e continuo inquinamento acustico, anche in carenza di protezione con apposite barriere antirumore;
3. inquinamento visivo causato da una struttura di cantiere disordinata e raffazzonata senza pennellature di mitigazione visiva;
4. aumento di pericolo per i passanti ed i veicoli, causato da brecce costantemente aperte e materiali ed attrezzature incustoditi anche fuori dall'area di cantiere (peraltro come già detto lacunoso in quanto squarciato da varie brecce);

RILEVATO ANCORA

che i residenti della zona e chi vi transita oltre a sopportare i disagi sopra elencati cominciano a subire danni alla salute, come allergie, congiuntiviti, nausee, cefalee, etc (basta fare un giro informativo per le farmacie limitrofe);

SOTTOLINEATO

• che nessun cantiere può essere allestito in maniera impropria e comunque in contrasto con le direttive europee in materia di sicurezza e mitigazione ambientale ed alle norme nazionali, vedi Legge 626/94 e Legge 494/96 (quest'ultima prevede l'estensione delle norme non solo ai muratori e a chi vi lavora, ma anche a chi transita);

1. se risulta all'Amministrazione una incidenza di infortuni sul lavoro superiore alla media del settore nel cantiere in oggetto;
2. quali iniziative si intendano prendere per costringere i responsabili del cantiere ad un maggior livello di standard cantieristico per mitigare l'impatto su tutta la zona;
3. quali iniziative si intendano prendere per salvaguardare la salute dei residenti e dei passanti;
4. quali iniziative si intendano prendere nell'eventualità che si appurassero situazioni non a norma di legge.