Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2004 07272/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "CATALITICHE: DECIDE LA PROCURA DELLA REPUBBLICA" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE AIROLA IN DATA 13 SETTEMBRE 2004 .

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PRESO ATTO CHE

da notizie di stampa:

CONSTATATO

che fino ad oggi non è mai stata prodotta dalla Giunta, a giustificazione delle sue perentorie disposizioni di limitazione del traffico, con pesanti ricadute sociali per le classi meno abbienti, alcuna prova scientifica certa e credibile, specifica e significativa, ripetutamente e inutilmente sollecitata, capace di dimostrare che il parco macchine non catalitico, nella sua dimensione teorica massima del 28%, è responsabile della invivibilità atmosferica cittadina e in grado di far saltare qualsiasi bonifica ecologica nell’abitato;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente al fine di ottenere, nella sede opportuna, prima che vengano precipitosamente concordate politiche interistituzionali a ricalco di programmi solo temporaneamente sospesi, la presentazione delle specifiche prove di colpevolezza del parco macchine, messo in circolazione a norma di legge, oggi definito "non catalitico", condannato come unico colpevole della distruzione istologica e funzionale dei polmoni dei cittadini torinesi;

RITIENE

a fine di una lunghissima serie di richieste rimaste inevase per documentate prove scientifiche, che solo scelte politiche di altra natura sottendano gli interventi della Giunta tesi a limitare il traffico automobilistico cittadino. Questi interventi , che non sono risolutivi per la salute, ma che nel contempo penalizzano una larga fascia sociale, risultano purtroppo in aperta contraddizione con le leggi tuttora prescritte dai competenti Organi della Motorizzazione puntualmente rispettate dai cittadini discriminati:

- appare pertanto indifferibile l’ invio della presente Interpellanza alla Procura della Repubblica di Torino, unica e finora mai interpellata fonte di legalità, per la soluzione di un problema che assilla economicamente migliaia di corretti cittadini.

 

F.to: Giovanni Airola