Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2005 07181/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "GAY PRIDE, CENSURA O "FANTASIA AL POTERE?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI VENTRIGLIA, ALTEA E GHIGLIA IN DATA 14 SETTEMBRE 2005 .

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

PRESO ATTO

che la Giunta ha concesso il patrocinio della Città ad un pacchetto di manifestazioni lungo un anno intero, senza altra condizione se non una generale raccomandazione di "evitare il cattivo gusto";

RILEVATO CHE

- non esiste alcuna manifestazione, tolte quelle organizzate da istituti internazionali come FAO, UNESCO ecc, per la quale la nostra città dia un patrocinio indiscriminato lungo un anno;

- il coordinatore della manifestazione ha già respinto ogni condizionamento sui contenuti e sui linguaggi dell’intero ciclo di manifestazioni, dichiarando a chiare lettere che non si può reprimere la creatività propria di "una grande festa popolare di cui si rivendica, liberamente, la propria esperienza";

PREMESSO CHE

- sarebbe irrealistico non riconoscere la presenza della cultura omosessuale che contraddistingue le società avanzate occidentali;

- d’altra parte in passato alcune iniziative, e particolarmente il cosiddetto "gay pride", si sono manifestate con linguaggi offensivi del comune sentire e della sensibilità delle nostre comunità;

- valori quali la non discriminazione e il riconoscimento dell’esercizio della libertà di pensiero e di espressione devono essere attuati senza paradossali rovesciamenti concettuali, sino all’imposizione di etiche ("Pride") o estetiche (sfilate soi-disant creative) proprie di minoranze al comune sentire della maggioranza, quando tali minoranze pongano in essere condotte che offendono la religione, i valori, gli istituti e la sensibilità diffusa della nostra comunità;

INTERPELLANO

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se non ritengano di sciogliere la pericolosa ambiguità sui cosiddetti "eccessi" e sul patrocinio, atteso che gli organizzatori legittimamente rivendicano una piena responsabilità sui contenuti e sui linguaggi della manifestazione;
  2. se in questo caso non sia opportuno ritirare il patrocinio, ferma restando ovviamente la piena facoltà di rappresentanti politici di partecipare alle manifestazioni, garantendo così la piena responsabilità degli organizzatori, evitando coinvolgimenti "al buio" dell’Amministrazione, e riconoscendo alla manifestazione il limite proprio del nostro ordinamento: il rispetto delle leggi vigenti.

F.to: Ferdinando Ventriglia

Walter Altea

Agostino Ghiglia