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C I T T À D I T O R I N O
I sottoscritti Consiglieri Comunali
Questo dato sta incidendo pesantemente sui consumi degli italiani e sulla popolazione torinese erodendo da una parte il potere d'acquisto delle retribuzioni e delle pensioni e dall'altro provocando un peggioramento delle condizioni di vita per milioni di famiglie.
Il dato di luglio fa emergere con sempre più chiarezza quanto si è speculato sui prezzi dei prodotti, anche di prima necessità, dalla entrata in vigore dell'euro, con il silenzio del Governo che non ha messo in atto alcuna forma di controllo al contrario di quanto è accaduto in tutta l'area europea dell'euro dove si è registrato un abbassamento dei prezzi; la "disinvoltura" con la quale tanti commercianti hanno "approfittato" del cambio della moneta ha provocato una spirale a catena di aumenti. A questo proposito, sarebbe interessante sapere quanto siano realmente aumentati i prezzi dal 1° gennaio 2002 ad oggi, invitando tutti gli esercizi commerciali ad esporre i prezzi dei prodotti al 31/12/01.
Il processo inflazionistico ed il caro vita hanno penalizzato fortemente una città come Torino che vive un momento difficile sul piano economico e sociale, tenendo presente che l'arrivo dell'autunno aggraverà ancora di più la situazione per la previsione di aumenti che colpiranno scuola, sanità, servizi pubblici, ecc…
A questo punto sarebbe opportuno, che l'Amministrazione Comunale attraverso il Sindaco e la Giunta supplissero al disimpegno governativo mettendo in essere iniziative capaci di fungere da deterrente al continuo aumento dei prezzi,
ciò premesso,
INTERPELLANO s'interpella il Sindaco per chiedere:
Torino, 10 settembre 2003