che nel corso del Consiglio Comunale del 15 ottobre u.s. l’Assessore Passoni, su richiesta anche del sottoscritto, ha comunicato che il debito del Comune di Torino che riguarda prodotti derivati (oltre un miliardo di Euro!) è sotto controllo e non deve destare allarmismi;

CONSIDERATO

che in data 17 ottobre sul quotidiano Finanza Mercati è riportata una intervista rilasciata dall’Assessore Passoni nella quale si legge che il 30 % del debito del Comune di Torino "riguarda prodotti derivati che vanno assolutamente rifinanziati o comunque tutelati" perché "si tratta di operazioni stipulate tra il 2000 e il 2004 con Unicredit, Banca Opi, Jp Morgan e Dexia e che in parte possono essere considerate a rischio";

RITENUTO

1. quali siano effettivamente i livelli di rischio dei contratti di finanza derivata sottoscritti dalla Città di Torino dal 2000 ad oggi;
2. quale sia la reale intenzione dell’Amministrazione in merito all’emissione di BOC nel breve e medio periodo;