Gruppo Consiliare LEGA NORD PIEMONT PADANIA

Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2004 06105/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "PRECISAZIONI SU INTERVENTI IGIENICI A RESPONSABILITA' COMUNALE" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE AIROLA IN DATA 15 LUGLIO 2004. .

Il sottoscritto Consigliere Comunale

considerato

che la salute pubblica è un bene primario, difeso dalle competenti Istituzioni con precisa regolamentazione di tutto ciò che attiene alla vita della comunità, all’ambiente, alla produzione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari destinati alle mense famigliari ;

preso atto

che un recente grave episodio in ambiente di lavoro, riportabile a una supposta infezione virale di tipo alimentare, ha riproposto, anche a livello di Medicina del Lavoro, la necessità di una costante e severa sorveglianza delle fondamentali norme igieniche che sono alla base della attività comunitaria , mediante il supercontrollo, esercitato per legge dalla figura del Sindaco, attraverso una serie di presidi medico-laboratoristici e di Uffici Ispettivi inerenti la Medicina umana e, primariamente, Veterinaria;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente al fine di sapere:

- quali strutture per il controllo dell’Igiene Pubblica siano tuttora direttamente gestite dal Comune;

- quali presidi siano stati conferiti in appalto a Istituzioni esterne;

- se la Giunta è garante dell’efficienza e del costante controllo dei servizi appaltati;

- se il controllo igienico dei prodotti carnei, ittici e aviari in particolare, venduti sui nostri mercati e il controllo dello smaltimento dei rifiuti e delle acque reflue dai banchi, dei locali di stoccaggio, il controllo del trasporto del materiale organico avviato nei punti di conclusiva bonifica sia costante e accurato ed effettuato con mezzi adeguati;

- se le norme siano altrettanto rispettate nei pubblici macelli, con il rigore richiesto dalla ancora incombente BSE e da tutte le malattie virali e batteriche trasmissibili dalle specie animali sacrificate alle nostre mense;

- a quanto ammonti attualmente lo stoccaggio dei materiali organici di obbligata distruzione in attesa di smaltimento ed in quali sedi sia immagazzinato;

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

- se sia garantita l’affluenza alle strutture destinate al compost di solo materiale vegetale o se vi sia il rischio di possibili commistioni con sostanze organiche animali;

- se gli operatori del settore smaltimento rifiuti organici siano sufficientemente attrezzati per svolgere la loro attività in piena sicurezza, con regolari corsi di aggiornamento in sede di lavoro;

- quali risorse siano state messe in atto o previste per quanto riguarda i presidi di stretta gestione comunale, relativa all’impiego di personale specificamente preparato ed alle indispensabili, moderne attrezzature per il controllo e la manipolazione igienica prevista, o se prevalga la tendenza a ridurre sempre più, affidandola all’esterno, la diretta conduzione del settore di Igiene Pubblica che dovrebbe, comunque, essere il fiore all’occhiello (Margherita permettendo) di una Città del livello di Torino.

 

 

 

 

 

 

 

 

Giovanni AIROLA