C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "VIAGGI CULTURALI CONTRO LA DISCRIMINAZIONE PER L'ANNO EUROPEO DELLE PARI OPPORTUNITA'" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI ANGELERI E SCANDEREBECH IN DATA 20 SETTEMBRE 2007.
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
RILEVATO CHE
- il Comune di Torino ha sostenuto economicamente e incentivato alcuni viaggi di scambio culturale destinati ai giovani per l’Anno europeo delle Pari Opportunità;
- il titolo dell’iniziativa, che presupponeva un viaggio con finalità di scambio culturale in Messico, era "I giovani e la lotta alla discriminazione: per una cittadinanza con pieni diritti";
- l’iniziativa ha visto la partecipazione di tre altri Paesi oltre all’Italia, e cioè Spagna Guatemala e lo stesso Messico;
CONSIDERATO CHE
- da fonti attendibili risulta che lo scambio culturale improntato alla lotta alla discriminazione si è risolto, almeno nei primi giorni del viaggio in Messico, in una sorta di recita in cui i ragazzi italiani sono stati protagonisti di un matrimonio gay, con tanto di prete e di riso lanciato al termine della cerimonia verso gli sposi;
- tra i ragazzi partecipanti al viaggio ce ne sono stati alcuni che si sono rifiutati di partecipare alla pantomima non considerando questa rappresentazione come significativa dei processi di contrasto alla discriminazione che possono essere stati realizzati nella nostra Città e nella nostra Nazione;
- coloro che si sono rifiutati di partecipare alla messa in scena sono stati isolati e additati come se fossero loro i veri discriminatori;
- sempre da fonti attendibili risulta che le relazioni effettuate dai responsabili delle istituzioni sono state basate quasi unicamente sull’elogio della Rivoluzione Francese indicando come mete di civiltà da raggiungere l’aborto, l’eutanasia, l’uso delle cellule staminali embrionali, la droga libera, i matrimoni omosessuali e l’adozione dei figli da parte di omosessuali;
INTERPELLANO
Il Sindaco e l’Assessore competente per conoscere:
- se siano a conoscenza dei fatti altamente discriminanti accaduti in un viaggio sostenuto e incentivato da questa stessa Amministrazione in cui più che la cultura dell’antidiscriminazione è parso essere trasmesso il seme della scarsa tolleranza del pensiero altrui e dell’imposizione di un pensiero unico;
- se alla luce di quanto accaduto questa Amministrazione consideri come unica cultura non discriminante quella che porta a esempio del proprio grado di progresso il raggiungimento di obbiettivi come l’aborto, l’eutanasia, l’uso delle cellule staminali embrionali, la droga libera, i matrimoni omosessuali e l’adozione dei figli da parte di omosessuali;
- quali siano i requisiti delle associazioni o realtà culturali che hanno realizzato tale progetto di interscambio e se non vi sia stato da parte di questa Amministrazione un controllo sui contenuti delle iniziative culturali proposte;
- se sia effettivamente questa l’immagine che la nostra Nazione e la nostra Città vuole dare di se nel mondo e cioè di una realtà fortemente discriminatoria soprattutto del pensiero cattolico, o comunque di quello non omologato su principi falsamente liberistici sopra esposti;
- se non sia il caso di intervenire sui concetti che hanno portato, alla fine del progetto di viaggi scambio, a redigere la "carta dei diritti dei giovani" nella quale al punto numero 2 "diritto all’autodeterminazione del corpo dei giovani" sono sostenuti aborto ed eutanasia come diritti fondamentali della persona;
- se non sia il caso di prendere urgenti provvedimenti nei confronti degli organizzatori di tale manifestazione i quali sotto la bandiera della difesa dei discriminati in verità hanno invece prevaricato chi ha civilmente manifestato il proprio diritto a non pensarla come loro.
F.to: Antonello Angeleri
Federica Scanderebech