Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2006 05701/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "EMERGENZA PROSTITUZIONE" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI SCANDEREBECH E ANGELERI IN DATA 24 LUGLIO 2006.

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

PREMESSO CHE

- in Italia si calcola che vivano due milioni e mezzo di stranieri, pari al 4,1% della popolazione;

- parte sono in regola con la Legge Bossi-Fini, altri fluttuanti, altri ancora fuori dal calcolo perché sconosciuti e clandestini;

- non sono presenti nella tabelle le ragazze extracomunitarie clandestine, schiave del sesso, presenti nei nostri viali o negli alloggi, sottoposte a violenze incredibili;

CONSIDERATO CHE

- le strade di Torino e provincia sono letteralmente invase dalle prostitute, che per pochi soldi vendono il loro corpo mettendo a rischio la propria salute e quella dei clienti occasionali;

- anche i parchi cittadini sono diventati luoghi di prostituzione, come ad esempio quello di Corso G. Cesare, di fronte al Novotel, dove le prostitute e i clienti si appartano ignari dei cittadini alla ricerca del fresco della vegetazione;

- al mondo della prostituzione è strettamente legato un mondo di criminalità fatto di violenze e spaccio di droga;

INTERPELLANO

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se la Giunta Comunale ha istituito un sistema di monitoraggio e di prevenzione della prostituzione nella città di Torino;
  2. se sono stati previsti dei piani specifici ad opera delle Forze dell’Ordine per arginare e combattere la prostituzione e la delinquenza ad essa correlata, come in corso Giulio Cesare;
  3. se è stata prevista una rete di informazione fra il Comune di Torino e le Amministrazioni dei Paesi da cui provengono le ragazze schiave del sesso, al fine di prevenire la tratta delle donne;
  4. in visione dell’Anno per le Pari Opportunità europee come si pensa di diffondere una cultura di parità e di una diversa mentalità nei confronti del principio di pari opportunità per ridurre l’ostilità e lo stigma in alcuni settori chiave per l’integrazione lavorativa, abitativa, culturale delle donne vittime della tratta;
  5. se l’Amministrazione comunale intende contribuire nel creare una rete di persone e di progetti, capace di sensibilizzare e informare le donne sui percorsi di fuoriuscita dalla tratta;
  6. come s’intende promuovere un processo di sensibilizzazione degli attori economico sociali e dell’opinione pubblica in generale alla conoscenza;
  7. dell’esistenza di donne trafficate all’interno dei flussi migratori e di forme di prostituzione da tratta.

F.to: Federica Scanderebech

Antonello Angeleri