Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2006 05661/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "PUBBLICITÀ AD ASKATASUNA A CARICO DEL COMUNE" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI RAVELLO, GHIGLIA, VENTRIGLIA, GALASSO E LONERO IN DATA 24 LUGLIO 2006.

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

PRESO ATTO

che, nella pubblicazione "TORINO IN CHE SENSO?", guida della Città di Torino a cura della Divisione Gioventù e Cooperazione Internazionale - Settore Politiche Giovanili compare, tra le attrazioni turistiche ed i luoghi di interesse cittadini, il centro sociale "askatasuna" di Corso Regina Margherita;

CONSTATATO

che, nel saluto introduttivo del Sindaco, la guida viene presentata come uno strumento prezioso per vivere la Città, coglierne le tante opportunità e "scoprirne le ricchezze";

CONSIDERATO CHE

- secondo quanto riportato dalla guida, "askatasuna" risulterebbe essere "uno dei luoghi più attivi in città, anche nell’organizzazione di manifestazioni culturali" (pag. 20);

- non risulta agli scriventi che lo stabile disponga di un regolare contratto di concessione con la Città e che, pertanto, l’edificio di Corso Regina Margherita 47 sarebbe un immobile di proprietà comunale occupato abusivamente;

- gli occupanti sono stati responsabili di gravi e ripetuti episodi di violenza, quando non di vera e propria guerriglia (furti, saccheggi, violenze alle Forze dell’Ordine ed ai passanti), dal G8 di Genova, agli scontri in Val di Susa, dalle devastazioni di Via Po alle aggressioni a Palazzo Nuovo;

- a carico di diversi occupanti del centro sociale "askatasuna" e di altri centri sociali torinesi vi sono svariati procedimenti penali;

RILEVATO

che l’inserimento, in una guida turistica della Città pubblicata a spese dell’Amministrazione, delle "attività culturali" di "askatasuna" risulterebbe una impropria forma di pubblicità di un luogo fulcro di attività criminose;

INTERPELLANO

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

1) se ritengano che le illegalità e le violenze di cui gli occupanti sono stati riconosciuti responsabili costituiscano una "ricchezza" della Città e siano ascrivibili al calendario delle manifestazioni culturali di Torino;

2) se gli occupanti dello stabile in oggetto dispongano di un qualsivoglia contratto di concessione con la Città e, in caso affermativo, a quale associazione sia intestato;

3) se lo stabile disponga dei necessari requisiti di agibilità e sicurezza e delle autorizzazioni indispensabili allo svolgimento dei concerti reclamizzati nella guida;

4) a quanto ammonti la spesa sostenuta per la redazione, la stampa e la distribuzione della guida "Torino in che senso?";

5) in quante copie sia stata stampata, in quali luoghi ed in che modo sia stata distribuita la guida in oggetto;

6) se non ritengano inopportuno che una pubblicazione edita a spese dell’Amministrazione diventi strumento di propaganda per un luogo sede di attività illecite;

7) se non intendano disporre immediatamente il ritiro della guida in oggetto.

F.to: Roberto Ravello

Agostino Ghiglia

Ferdinando Ventriglia

Ennio Galasso

Giuseppe Lonero