Servizio Centrale Consiglio Comunale |
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I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA:
QUANDO SI DICE CHE UNA PERSONA E' MORTA, GLI SI ALLUNGA LA
VITA? PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE LONERO IN DATA 4 SETTEMBRE 2008
II sottoscritto
Consigliere Comunale,
- il 27 agosto 2008 è stata restituita all'uso pubblico un'area prima destinata a parcheggio auto riservata ad un portatore di handicap in via Gioberti 47;
- tale parcheggio era intestato alla signora Ada Carle titolare di permesso invalidi n. 9653/06 nata nel 1919 e con precarie condizioni di salute fisica e psicologica;
- secondo il tecnico che ha provveduto a rimuovere le strisce e la palina del posto auto riservato alla signora, la stessa risultasse deceduta;
- non era la prima volta che ciò avveniva, anche se la motivazione era causata da un numero di permesso errato;
CONSIDERATO CHE
- dopo
la mia segnalazione al Comandante della Polizia Municipale e per un evidente
errore burocratico nella giornata del 29 agosto 2008 è stato immediatamente ripristinato
il posto auto riservato;
- la signora Ada Carle in seguito all'accaduto ed in parte per le precarie condizioni psicologiche a poche ore dall'episodio è stata colta da infarto ed è caduta in coma;
- dopo
tre giorni la signora in questione è deceduta;
Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere se:
1) è stata fatta un'indagine interna per capire chi ha fornito questa errata informazione;
2) l'Amministrazione
una volta individuato il responsabile intenda ricorrere a provvedimenti
disciplinari o di altro genere nei confronti dello stesso.