• un progetto del Palagiustizia prevedeva la sopraelevazione di un’ala al fine di accorpare in una sede unitaria tutti gli Uffici Giudiziari sparsi per la città;
• come facilmente prevedibile, appena ultimato il rifacimento di molti uffici in Corso Vittorio Emanuele II, è venuta a mancare la volontà di procedere alla necessaria sopraelevazione che si sarebbe dovuta attuare quando i locali non erano occupati o preferibilmente (anche per ragioni di economia) quando il cantiere non era stato smantellato;
• molti Uffici Giudiziari sono attualmente ubicati in zone lontane dal Palagiustizia, come il Tribunale di Sorveglianza (in Via Bologna), la sede dei Giudici di Pace (nel Viale dei Mughetti), oltre a quanto è rimasto in alcune delle vecchie sedi;
• tutto ciò comporta notevoli disagi per gli operatori del diritto che devono letteralmente correre da un punto all’altro della città per svolgere la loro attività;
• il Comune di Torino sottoscriverà un protocollo d’intesa con il Ministero di Grazia e Giustizia e con il Demanio per attuare un progetto atto a ristrutturare l’ex carcere delle "Nuove" ed utilizzare parte di esso per gli Uffici Giudiziari;
• è assurdo che si voglia lasciare parte delle "Nuove" agli Uffici Comunali, mentre la sede dei Giudici di Pace dovrebbe rimanere nel Viale dei Mughetti.

CONSIDERATO CHE

1. perché, vista l’intesa raggiunta con il Ministero, non si voglia pensare di attuare finalmente ciò che Magistrati, Avvocati e personale giudiziario chiedono da troppi anni e cioè accorpare in una sede unica tutti gli Uffici Giudiziari presenti nella città di Torino.