è pieno diritto di tutti i cittadini esprimere le proprie opinioni nelle forme ritenute più adatte allo scopo, naturalmente nel rispetto degli altri;

CONSIDERATO CHE

nel centro cittadino si concentrano i Palazzi delle Istituzioni e le sedi delle più importanti realtà economico-finanziarie;

CONSIDERATO ALTRESÌ CHE

l’avvio dei più importanti grandi cantieri e delle opere connesse alle olimpiadi sta imponendo enormi sacrifici alla cittadinanza;

RILEVATO CHE

nella mattinata del giorno venerdì 4 luglio 2003 un’intera zona, compresa tra il corso Vittorio Emanuele, Via XX Settembre, corso Matteotti, Via San Quintino e vie limitrofe è stata transennata dal Corpo di Polizia Municipale all’improvviso, senza alcun preavviso alla cittadinanza residente ed ai titolari di attività commerciali e del terziario, deviando così il traffico pubblico e privato con evidenti e gravi disagi a tutti;

PRESO ATTO CHE

1. se non era possibile informare anticipatamente la cittadinanza della manifestazione del 4 luglio 2003 e che la stessa avrebbe provocato i notevoli disagi che ha effettivamente causato;
2. se non è possibile dirottare altrove simili manifestazioni, assolutamente rispettabili e per qualsivoglia fine, sia esso di carattere sociale, politico od altro ancora, in considerazione che l’avvio della maggior parte dei cantieri delle grandi opere e di quelle connesse sta "mandando in tilt" l’intero centro cittadino e le principali arterie di comunicazione.