Che, a seguito dello sgombero della Cascina Marchesa, dopo anni di pressanti richieste da parte dei residenti e della Circoscrizione, gli squatter che occupavano il centro sociale della Pellerina si sono "trasferiti" in massa nelle vie circostanti v. Passo Buole, dove insiste l’altrettanto famigerato centro sociale "El Paso";

Che tale dato è confermato dalla presenza degli stessi veicoli, arcinoti alle Forze dell’Ordine, che erano soliti stazionare sul prato verde circostante la Cascina Marchesa;

Che tale "trasferimento" di squatter si è realizzato all’insegna del nomadismo, come dimostra il fatto (sulla scorta dell’allegata documentazione fotografica) che, non contenti di parcheggiare camion e furgoni in divieto di sosta o sui passi carrai delle abitazioni, gli squatter reduci della Cascina hanno letteralmente "piantato le tende" dando vita ad accampamenti di fortuna nel bel mezzo del sedime stradale;

Che le denunce depositate da alcuni residenti presso la sezione IX della Polizia Municipale e presso gli uffici della DIGOS, che non si allegano pr ovvi motivi di riservatezza, dimostrano:

2. Che gli "occupanti" si sono portati al seguito cani di grossa taglia, alcuni dei quali di razza utilizzate per il combattimento, senza ovviamente preoccuparsi di guinzagli, collari e museruole, lasciando che gli animali aggrediscano quei residenti che cercano di guadagnare l’ingresso di casa;
3. Che l’assetto stradale dello spiazzo è stato completamente stravolto: i camion e le tende sistemati come in un campo nomadi; il transito impossibile; i contenitori dell’AMIAT divelti o danneggiati e spostati dalla sede indicata;
4. Che ovviamente chi pone in essere tali comportamenti non si preoccupa di non infastidire le persone civili che risiedono in abitazione, e che anzi vi sono manifestazioni di arroganza e di occupazione militare del territorio;

1. Se la situazione sia loro nota, considerando che vi sono denunce presso i Vigili Urbani e presso la Questura;
2. Per quali ragioni, come evidenziano assai chiaramente i residenti, non vi sia stata alcuna attività di controllo sull’area e di sanzione delle numerose illegalità e infrazioni commesse dagli squatter, anche soltanto alla luce delle fotografie allegate;
3. Se si debbano considerare, di conseguenza, gli squatter liberi di circolare su veicoli di dubbia provenienza, di piantare le tende sul sedime stradale, di impedire la circolazione dei veicoli e delle persone, di occupare il suolo pubblico senza richiedere autorizzazioni e pagare i relativi diritti, di utilizzare la proprietà pubblica e privata come servizio igienico a cielo aperto, di organizzare un allevamento di cani liberi da combattimento;
4. Se non intendano dare immediate disposizioni alla polizia Municipale per reprimere le numerose infrazioni e illegalità documentate nell’area, provvedendo all’identificazione, ove possibile, alla denuncia dei responsabili;
5. Quali siano gli intendimenti dell’Amministrazione sul vicino centro sociale "El Paso", la cui funzione di catalizzatore di attività illegali viene confermata dai fatti segnalati in premessa.