Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2004 05140/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "ESAZIONI DEL COMUNE FINO ALL'ULTIMA MOLECOLA. (SAPERSI FERMARE IN TEMPO)" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE AIROLA IN DATA 18 GIUGNO 2004 .

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PRESO ATTO

- dell’iter tecnico e tributario cui va incontro, dopo la morte, il cittadino torinese;

PRESO ATTO

delle responsabilità della Giunta nell’affrontare un programma che avrebbe richiesto un particolare senso di rispetto e delicatezza di intervento, poiché la civiltà è emersa dalle brume evolutive proprio con il culto dei morti, protrattosi per millenni fin quasi ai nostri giorni, fino alla attuale dissacrante civiltà delle pale meccaniche;

CONSTATATO

quanto sia diverso il trattamento riservato da questa stessa Giunta verso Comunità custodi di ben altra sensibilità verso i defunti: l’Ebraica e, recentemente, la Musulmana, cui è stata, per iniziativa unilaterale del Comune, concessa un’area cimiteriale senza approfondirne le conseguenze: quella della intoccabilità e inamovibilità dei luoghi di sepoltura, rispettabilissime, ma suscettibili di problemi in un non più lontano futuro per una popolazione a fortissimo incremento demografico, ben noto all’Amministrazione cattocomunista che ne sponsorizza l’insediamento cittadino e territoriale;

PRESO ATTO CHE

dai dati emersi:

- tali reperti percentuali pongono il dubbio sulle caratteristiche dei terreni destinati a ripetute inumazioni o sull’uso di involucri non idonei, comunque non riportabili a cause imputabili agli sfortunati cittadini utenti;

CONSTATATO

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

- se sia disponibile il testo del maxicontratto di bonifica approvato e firmato dalla Giunta Comunale per trarne le reali indicazioni di responsabilità a livello dirigenziale;

- quali siano le motivazioni dell’avvio di un così gigantesco intervento, richiedente forsennati ritmi di esecuzione, affrontato con un numero assolutamente inadeguato di operatori, dirottati da un giorno all’altro dalla normale manutenzione alle trincee aperte dagli escavatori per una frenetica operazione di raccolta e trasferimento di poveri resti, che ha avuto come risultato:

- di gettare nella disperazione e nel raccapriccio centinaia di famiglie;

- esporre gli addetti ai lavori:

- quali motivazioni sono state addotte dagli Uffici Tecnici sulla straordinaria percentuale di salme decennali estratte in stato di incompleta mineralizzazione e sulle sue probabili cause, certamente evidenziabili in tempo utile con un più accurato campionamento preventivo ed un adeguato studio preparatorio evidentemente sottovalutato, oltre tutto indispensabili al fine di garantire l’idoneità dei terreni in oggetto per le prossime rotazioni;

E A CONCLUSIONE

se Sindaco e Giunta, considerata l’imperdonabile colpa di aver autorizzato questo straordinario intervento, immaginabile solo in emergenze catastrofiche, ma purtroppo con reali risvolti tragici e dolorosi suscettibili di denuncia e di valutazione in sede legale, non ritengano d’obbligo l’apposizione di una loro firma per un eccezionale intervento finanziario riparatore, atto a sollevare le famiglie dal pagamento - a questo punto moralmente inesigibile da parte del Comune, ma tuttora insistentemente preteso dalle famiglie incolpevoli - per una conclusiva cremazione, o per una rinnovata inumazione biennale.

Poiché è evidente che si scarica sui parenti e sulle famiglie, oltre alla sconvolgente esperienza, evitabile o attenuabile, l’ingiusto peso di una ulteriore tassazione per le scelte operative imputabili a precisi livelli dirigenziali e di specifica responsabilità istituzionale, nella carente stesura del capitolato di appalto firmato a tavolino.

È certo che sotto questa Amministrazione non solo la qualità della vita ma perfino la religiosa qualità della morte scendono a livelli ormai intollerabili.

 

F.to: Giovanni Airola