Gruppo Consiliare LEGA NORD PIEMONT PADANIA Servizio Centrale Consiglio Comunale |
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C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "ASSISTENZA DOMICILIARE AD ANZIANI "DIFFICILI"" PRESENTATA DAL CONDSIGLIERE AIROLA IN DATA 1 LUGLIO 2002 .
Il sottoscritto Consigliere Comunale
che l’assistenza domiciliare ad anziani soli, apparentemente autosufficienti, da parte dei Servizi Socio-Assistenziali di zona, trova talvolta serie difficoltà di espletamento per ricorrenti manifestazioni caratteriali degli utenti soccorsi, il cui equilibrio fisico-psichico non offre alcuna garanzia di stabilità e di conseguente collaborazione e civile comportamento, provocando la sospensione d’ufficio del servizio assistenziale stesso;
accertato
che le liste presso le RSA o Residenze convenzionate similari impediscono una sistemazione più idonea per soggetti difficili, in un arco accettabile di attesa, con difficoltà e pericoli facilmente immaginabili;
che è sempre opportuno non sradicare il soggetto anziano da un contesto sociale che gli è familiare e di complessivo sostegno, confinandolo in residenze che comportano distanze e mezzi di comunicazione impraticabili per il soggetto anziano;
che è doveroso prevenire situazioni a rischio;
che è difficile pensare – se non burocraticamente – che un anziano settantacinquenne, già soccorso più volte dalla pubblica sicurezza e dai servizi psichiatrici, portatore di gravissimi interventi demolitivi urologici con necessità di assistenza ambulatoriale costante e specialistica, che vive solo, possa recuperare serenità e propensione al pentimento sufficienti per richiedere la "riattivazione del servizio di assistenza domiciliare" sospeso per il suo comportamento aggressivo in talune circostanze;
che il servizio stesso sarà riattivato "previa valutazione del Servizio Sociale", solo dopo specifica domanda di riammissione dell’interessato;
che nel frattempo l’anziano viene lasciato solo a sbrigarsela con le sue necessità, senza che nessuna altra Istituzione preposta prenda provvedimenti in merito, tenuto conto delle possibili complicanze che la situazione può comportare, con le tradizionali recriminazioni postume;
Il Sindaco e l’Assessore competente al fine di sapere:
quali doverose iniziative siano praticabili, con la dovuta urgenza, per tutti i casi clonanti il caso tipo sopra descritto, non affioranti a livello della pubblica attenzione fino a irrimediabili fatti eclatanti riportati poi con effimero rilievo dalla cronaca giornalistica cittadina, e che sussistono, dolenti e ignorati, quotidianamente, nonostante l’alto sorvolo di Congressi su Prevenzione, Assistenza, Sanità, Vita Serena.