Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2005 04684/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "VIA ROMA, PIZZA SAN CARLO: AVANZA IL DESERTO IN CENTRO CITTÀ" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI VENTRIGLIA, ALTEA E GHIGLIA IN DATA 13 GIUGNO 2005 .

I sottoscritti Consiglieri Comunali

PRESO ATTO

Delle recenti prese di posizione del Sindaco e dell’Assessore Sestero, che hanno annunciato la chiusura definitiva al traffico di via Roma e P. San Carlo e, di conseguenza, l’interruzione di una delle vie di attraversamento al centro sopravvissute ai recenti provvedimenti in materia di traffico (PUT e PETAC);

RILEVATO

Che alle legittime proteste degli esercenti e dei titolari di imprese commerciali, recentemente fatte proprie dal Presidente dell’Ascom Prof. Bracco (persona non certo ostile all’attuale amministrazione), il Sindaco ha replicato in maniera sprezzante che "via Roma non è dei commercianti";

SOTTOLINEATO

RICORDANDO

L’iperattivismo un po’ velleitario di certi Assessori che chiedono commissioni straordinarie e sedute dedicate del Consiglio Comunale ogni qual volta si annuncia la mobilità per qualche decina di persone in aziende private (escluse quelle partecipate dal Comune, che sul personale e sul downsizing hanno sempre avuto carta bianca), ma si dimostrano particolarmente insensibili quando sono a rischio i circa 1500 posti di lavoro nelle attività commerciali del centro;

 

INTERPELLANO IL SINDACO PER SAPERE

 

1) In quale occasione il Consiglio Comunale si sia chiaramente pronunciato per la chiusura e l’isolamento del centro, determinato dal divieto di accesso annunciato su via Roma;

2) Se intenda confermare, con la pretesa di essere preso sul serio, che la costruzione di circa 300 posti a rotazione sotto piazza San Carlo possa costituire ragione sufficiente per chiudere definitivamente il centro storico;

 

 

 

 

 

3) Se le recenti evoluzioni delle vicende legate alla costruzione dei parcheggi non comportino una complessiva ridiscussione delle politiche dell’Amministrazione nel centro storico, che attraversa un processo di rapida desertificazione in grado di trasformare in tempi brevi l’asse di via Roma in una "city", sostanzialmente priva di attività commerciali, ricreative, aggregative e di loisir, destinata a diventare dead zone dopo la chiusura degli uffici, magari a profitto di altre aree quali il famigerato e congestionato Quadrilatero;

 

INTERPELLANO INFINE

 

Sulla scorta della nutrita serie di rituali consigli congiunti, riunioni e conferenze convocate per filosofeggiare sulla FIAT, se non intenda il Sindaco avviare una seria discussione in città, non con le liti da ballatoio tra Assessori ma coinvolgendo il consiglio, le Associazioni di via e di categoria, sulle politiche dell’Amministrazione per il recupero del centro, area in cui peraltro le possibilità di intervento da parte del Sindaco sono molto più ampie che non sugli andamenti del mercato dell’auto e sui risultati del gruppo Fiat (escluse, ovviamente, le operazioni immobiliari più o meno speculative).

 

 

Inserire qui le FIRME

Ferdinando VENTRIGLIA

Walter ALTEA

Agostino GHIGLIA