C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "PORTA PILA A PIEDI?" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE AIROLA IN DATA 4 GIUGNO 2004 .
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
PRESO ATTO
- del programma di ristrutturazione dell’area mercatale e del rifacimento della pavimentazione di Porta Palazzo, che richiederanno un lungo arco di tempo, con inizio previsto solo nel prossimo autunno;
- dei tempi lunghissimi che il settore abbigliamento richiede ancora per la sua restituzione alla piena attività, ritardo che concorre al declassamento e all’impoverimento progressivo dell’intera zona, passata ormai di mano, con una massiccia sostituzione commerciale ed abitativa, all’immigrazione più incontrollata e incontrollabile di questi ultimi anni, senza alcuna tendenza all’integrazione, fra l’altro né cercata né voluta perché assolutamente superflua, con sempre più frequenti episodi di aperta sopraffazione verso i residenti ed i negozianti italiani;
PRESO ATTO CHE
- gli interventi cantieristici che sconvolgono l’area cittadina sono seguiti da provvedimenti fortemente restrittivi del traffico, e che non si ha notizia di alcuna iniziativa della Giunta atta a informare la cittadinanza sui risultati di questa trasformazione epocale, che viene ad incidere profondamente sul futuro di migliaia di famiglie e sulle attività lavorative correlate alle aree commerciali di maggior spicco coinvolte;
- le Circoscrizioni non sono in grado di disporre di notizie complete e tempestive per una visione locale e globale delle trasformazioni in atto, né in grado, nella nostra sempre gracile democrazia, di partecipare alle scelte del suo habitat e della qualità della vita, invitate solo a prendere atto delle trasformazioni decise ad altri livelli e molto spesso non coincidenti con le aspettative della collettività;
CONSIDERATO CHE
- solo infuocate assemblee di titolari di bancarelle sono riuscite a strappare all’Assessore competente qualche anticipazione sulla loro possibile sistemazione susseguente al compimento dei lavori di trasformazione e qualche futura garanzia lavorativa;
- al contrario, i commercianti con sede fissa dell’area di Porta Palazzo, spesso con licenze trasmesse da generazioni e punto di riferimento storico nel quartiere, non hanno ancora ottenuto la minima informazione su quello che sarà il risultato finale delle trasformazioni programmate dalla Giunta per l’intera area in oggetto e sulle correlate, eventuali modificazioni di fruibilità;
INTERPELLA
Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere quali sono i tempi previsti e concordati, in sede Appalti, per il completamento del programma di ristrutturazione globale dell’intera area di Porta Palazzo: pavimentazione, servizi, posteggi, nuove strutture ortofrutticole, alimentari e dell’abbigliamento, con definitiva apertura al pubblico e - punto cruciale da conoscersi, per onestà e responsabilità istituzionale, fin da ora - se è programmato il blocco totale della Piazza, alla sua confluenza con il Corso Giulio Cesare, con conseguente pedonalizzazione dell’intero anello su cui oggi si snoda la vitalizzante circumnavigazione dell’intera area mercatale, sfiorante l’imbocco di Via Milano.
Poiché, in caso di chiusura, risulterà irrimediabilmente segnata la sorte di tutte quelle storiche insegne commerciali, sopravvissute coraggiosamente fino ad oggi in una realtà devastante, garanti di forniture tradizionali altamente specializzate e insostituibili, che hanno assoluta necessità, per il loro funzionamento, di veder attraccare in prossimità del loro ingresso sia i veicoli privati, sia i furgoncini dei compratori, spesso provenienti per specializzazione merceologica anche da fuori Torino, nei brevi istanti indispensabili per il carico di merci e confezioni non altrimenti trasportabili né a piedi nè sui mezzi pubblici.
F.to: Giovanni Airola