C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: INTERPELLANZA "PARCHEGGIATORI ABUSIVI SULLE STRISCE BLU, RUOLO DEL PERSONALE ATM" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI VENTRIGLIA, ALTEA E GHIGLIA IN DATA 13 GIUGNO 2002 .

I sottoscritti Consiglieri Comunali

PREMESSO

RILEVATO

Che tali modalità operative stabiliscono una curiosa relazione tra parcheggiatori abusivi e ATM, gestore dei parcheggi, poiché gli estorsori da un lato utilizzano i controllori dell’ATM come strumento di pressione sull’automobilista (comunque costretto a ritirare il biglietto al parchimetro dove contestualmente paga "il pizzo"), ma non vedono gli stessi controllori come una minaccia o un’interferenza alle loro attività criminose;

SOTTOLINEATO INOLTRE

RILEVATO:

a) Che il personale in forza ad ATM per compiti di vigilanza sui parcheggi rappresenta più del 50% dell’intero organico della Polizia Municipale torinese operativo sul territorio e che Torino è la città italiana con il più alto numero di posti auto a pagamento in superficie (più di 50.000);

  1. Che notoriamente i "verificatori" dell’ATM sono particolarmente solerti e inflessibili nelle attività di controllo del pagamento della sosta;
  2.  

     

     

     

     

     

  3. Che le tariffe praticate da ATM, su disposizione dell’Amministrazione comunale certo non possono definirsi "popolari", considerando che l’ultima delibera di Giunta porta la tariffa normale a 1€/ora, con un aumento del 22%;
  4. Che dalla gestione della striscia blu ATM introita somme importanti, grazie alle quali non soltanto stipendia la platea di controllori, ma alimenta il proprio bilancio raggiungendo la quota del 35% tra ricavi e costi, limite sotto il quale l’Azienda perderebbe la gestione dei trasporti pubblici;

INTERPELLANO

1) Per quali ragioni i controllori ATM, addetti a compiti di vigilanza sui parcheggi in gestione, non offrano la minima cooperazione alle Forze dell’Ordine nelle attività di contrasto ai fenomeni criminosi che si incentrano proprio sulle aree e sui servizi gestiti dall’Azienda;

  1. Se i Torinesi che usufruiscono del servizio sosta gestito dall’ATM, che contribuiscono così generosamente a riequilibrare i conti dell’Azienda grazie all’applicazione di tariffe studiate ad hoc (e non finalizzate a "politiche per la mobilità"), non abbiano diritto a un minimo di protezione rispetto agli abusivi;
  2. Per quali ragioni l’azienda non intervenga nemmeno nei casi in cui gli abusivi manomettono i parchimetri o si sostituiscono ai rivenditori autorizzati di titoli di sosta "voucher";
  3. Se non sia configurabile una responsabilità precisa dell’azienda nel caso in cui si verifichino episodi di aggressione a persone o a vetture sulle aree di competenza ATM e su cui ATM riscuote un diritto orario, almeno per i parcheggi in superficie cosiddetti "a barriera".

 

 

INTERPELLANO INOLTRE

 

Per sapere con quali modalità l’Amministrazione intenda in questo senso promuovere l’attività della Polizia Municipale e rivendicarne più visibilmente ed efficacemente i risultati.

 

In

Ferdinando VENTRIGLIA

Walter ALTEA

Agostino GHIGLIA