C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "RISPETTO DELLA NORMATIVA SU PREVENZIONE E SICUREZZA ANTINCENDIO NELLE SCUOLE E NEGLI EDIFICI COMUNALI" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI RAVELLO, GHIGLIA, VENTRIGLIA, GALASSO E LONERO IN DATA 2 LUGLIO 2007.
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
CONSIDERATO
che la sicurezza antincendio nei luoghi di istruzione scolastica è disciplinata dai seguenti decreti: D.M. 18 dicembre 1975; D.M. 16 febbraio 1982; D.M. 26 agosto 1992; D.Lgs. 626/94 e s.m.i.; D.M. 10 marzo 1998; D.M. 4 maggio 1998; D.M. 5 agosto 1998; D.M. 29 settembre 1998, n. 382 "Regolamento recante norme per l'individuazione delle particolari esigenze negli istituti di istruzione ed educazione di ogni ordine e grado, ai fini delle norme contenute nel Decreto Legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modifiche ed integrazioni";
RILEVATO CHE
- in base a quanto previsto dall'ampia normativa succitata, ogni plesso scolastico deve essere in possesso del Certificato di prevenzione incendi rilasciato dal Comando provinciale dei Vigili del fuoco a seguito di presentazione e relativo esame del progetto, dell'adeguamento dei luoghi, ove necessario e dell'avvenuto sopralluogo;
- il D.M. 26 agosto 1992, oltre a prevedere la necessità di realizzare diversi lavori di adeguamento degli edifici scolastici, prescrive anche l'applicazione di norme di esercizio che mirano a tenere costantemente sotto controllo gli impianti e regolamentare il comportamento che gli occupanti devono tenere in caso di emergenza e di evacuazione (predisposizione di un registro dei controlli periodici, prove di evacuazione della scuola programmate ed effettuate, almeno due volte all'anno);
CONSIDERATO ANCORA
che alcune delle normative sin qui richiamate (D.M. 16 febbraio 1982, D. Lgs. 626/1994 e s.m.i., D.M. 10 marzo 1998) trovano applicazione anche per quanto riguarda gli edifici pubblici, ad esclusione degli ospedali, delle case di cura e delle strutture sanitarie in genere;
RILEVATO INFINE
che per quanto riguarda gli edifici pubblici, l'affluenza del pubblico ha un'incidenza importante sulla sicurezza e il numero di simulazioni di evacuazioni d'emergenza deve essere pari ad uno all'anno, in base a quanto stabilito dal D.M. 10 marzo 1998;
INTERPELLANO
Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:
- se, dall'entrata in vigore delle normative al riguardo, per ogni plesso scolastico torinese sia stato predisposto il registro dei controlli periodici e siano state programmate ed effettuate semestralmente prove di evacuazione della scuola e per conoscere, nel dettaglio, le date in cui sono state eseguite;
- se, dall'entrata in vigore delle normative al riguardo, negli edifici ospitanti uffici comunali aperti al pubblico siano state effettuate le annuali simulazioni di evacuazione e per conoscere le date in cui sono state eseguite;
- se all'interno di tutti gli uffici comunali, aperti o meno al pubblico, siano state effettuate le necessarie opere di adeguamento previste dal D.Lgs. 626/1994 sopra richiamato e se siano stati rilasciati, per ognuno, i Certificati di prevenzione incendi.
F.to: Roberto Ravello
Agostino Ghiglia
Ferdinando Ventriglia
Ennio Galasso
Giuseppe Lonero