C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "DORMITORIO PER CLANDESTINI COSTATO 9 MILIARDI DI LIRE AI TORINESI" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE CAROSSA IN DATA 29 GIUGNO 2007.
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
PREMESSO CHE
- nel 1998 con deliberazione (mecc. 9809022/ ) si definiva l’acquisto da parte della Città degli immobili della FIMIT siti in Via Rossetti 34 per la modica cifra di 9 miliardi di Lire;
- con successiva deliberazione (mecc. 9912361/ ) del 14 dicembre 1999 la Giunta Comunale dava in concessione in comodato all’Università degli Studi di Torino gli immobili compresi nell’area ex FIMIT di Via Rossetti 34;
- l’Università degli Studi si impegnava a provvedere a propria cura e spese al risanamento dell’area e alla realizzazione delle strutture da adibire come già indicato, al potenziamento dei poli umanistici dell’Ateneo;
- l’intervento complessivo, stimabile in larga massima a oltre 25 miliardi di Lire, prevedeva inoltre, sempre a cura dell’Università, ad una serie di servizi ricreativi e sportivi aperti anche alla Città;
- se il progetto di recupero dell’area non fosse stato assolto da parte dell’Università sarebbe scattata la revoca della concessione in comodato;
- ad oggi, pare, che la concessione in comodato o in uso sia stata data come dormitorio ad extracomunitari-clandestini e a tossicodipendenti;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
- il motivo del mancato recupero dell’area da parte dell’Università degli Studi;
- il motivo del successivo mancato recupero dell’area da parte del Comune di Torino, visto il costo dell’acquisto di ben 9 miliari di Lire, pagati come il solito dai contribuenti;
- quali provvedimenti si intendono adottare anche alla luce della situazione di degrado richiamata in premessa.
F.to: Mario Carossa