C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "RESPONSABILITA' NELLA CONDUZIONE DEI PARCHEGGI A PAGAMENTO" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE AIROLA IN DATA 7 GIUGNO 2002 .
I sottoscritti Consiglieri Comunali
constatato
- che i parcheggi sono diventati fonte di reddito certo per centinaia di abusivi;
- che non esistono, perché abrogate, disposizioni di legge atte a tutelare i cittadini onesti;
- che vengono suggerite ordinanze del Sindaco per il controllo di aree di particolare necessità pubblica (ad es. ospedali) ove il taglieggiamento diviene particolarmente odioso ed intollerabile;
- che nei parcheggi a pagamento (con responsabilità comunale) torme di taglieggiatori, in particolare nelle ore notturne, manomettono, sequestrano in gruppi i distributori dei biglietti, rendendo difficile ogni operazione di acquisto dei biglietti stessi;
- che tali sopraffazioni sono attuate in particolare verso le donne;
- che nelle aree a pagamento l’addetto al casello di uscita, quando c’è, nell’orario prefissato, vive assediato e inerme in assenza di ogni tutela;
- che le Società titolari dei parcheggi stessi costringono i cittadini ad un percorso severamente regolamentato, lasciando invece totalmente privi di sicurezza i malcapitati utenti a tutte le ore del giorno e della notte, ricavandone un ben preciso utile senza alcuna altra responsabilità (fino ad un richiamo giudiziario in merito più che auspicabile);
INTERPELLANO
Il Sindaco al fine di sapere:
- se sia nella facoltà del Sindaco stesso emettere ordinanze adeguate e tempestive a tutela dei cittadini, in mancanza di specifiche disposizioni di legge che si dicono abrogate;
- per quale motivo tale iniziativa non sia stata presa da tempo viste le motivazioni rinnovate da utenti in difficoltà esposti a pericoli non teorici, in tutti questi anni:
- quale iniziative il Comune intenda assumere verso quelle Società titolari dei parcheggi a pagamento (Ospedali, Porta Nuova, P.zza Arbarello, C.so Re Umberto come esempi pratici) che impongono regolamenti svizzeri ricavandone un utile netto e lasciando ad altri le responsabilità di tutela e fruizione dell’area gestita;
- se non sia il caso di rivedere i contratti di gestione così indeterminati nella responsabilità;
- se non sia il caso di riconsiderare a fondo il concetto di qualità della vita offerto dall’Amministrazione ai cittadini torinesi:
Giovanni AIROLAnserire qui le FIRME