C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "CORSI FORMATIVI FIAT" PRESENTATA DALLA CONSIGLIERA COMUNALE PROVERA IN DATA 24 MAGGIO 2004 .
La sottoscritta Consigliera Comunale,
VENUTA A CONOSCENZA CHE
- nell’ambito del Programma Industriale a suo tempo convenuto tra l’azienda Fiat e il Governo venne stabilito di avviare un piano formativo di supporto al piano stesso;
- tale piano formativo varato a febbraio 2003 prevede un costo di 86 milioni di Euro e che a settembre dello stesso anno è stato ottenuto dai fondi europei un finanziamento del 50% dello stesso;
- da aprile 2004 con durata fino al 2006 tale piano formativo dovrebbe coinvolgere 21.000 dipendenti di Fiat Auto e di Comau (stabilimenti di Arese, Termini Imerese, Cassino e Mirafiori);
- nella sola città di Torino sono interessati 9.383 dipendenti;
- le finalità dovrebbero essere di reinserimento lavorativo dei soggetti più deboli attraverso corsi in parte svolti in aula e in parte (la maggiore) in affiancamento sulle linee di lavoro;
- tra i lavoratori torinesi molti dei coinvolti sono giovani e che a molti di loro a fine corso, invece di essere adeguatamene reinseriti, vengono offerti incentivi per le loro dimissioni;
- tale piano è il più vasto e costoso progetto formativo fin qui attuato dal Gruppo Fiat Auto;
- tale piano non è stato né discusso né verificato né tantomeno concordato con le OO.SS. che quindi non hanno voce in capitolo sulla sua gestione;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
- se l’Amministrazione comunale di Torino sia al corrente di tale attività e delle sue finalità reali e presunte;
- se risulti che altri enti o organismi pubblici siano stati interessati da tale progetto;
- se si ritenga lecito il tipo di gestione che ne viene fatto visto che la conclusione dei corsi prevede anche le dimissioni dei partecipanti al piano formativo;
- quali strumenti si intenda agire per avere controllo sull’efficace gestione di tale investimento di denaro anche pubblico;
- se si ritenga urgente chiedere un sollecito confronto con la proprietà Fiat Auto e con le OO.SS. per ricondurre l’utilizzo di tale strumento sia ad un controllo del corretto uso di risorse anche pubbliche sia ad una sua efficacia per sostenere, consolidare, rilanciare il prodotto auto e l’indispensabile occupazione nello stabilimento di Mirafiori.
F.to: Marilde Provera