C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "SE IL COMUNE BRUCIA, I VIGILI DEL FUOCO LO SALVANO. COSA FA IL COMUNE PER I VIGILI DEL FUOCO?" PRESENTAT DAL CONSIGLIERE COMUNALE AIROLA IN DATA 20 MAGGIO 2005. .
Il sottoscritto Consigliere Comunale
constatate
- le disastrose condizioni in cui si svolge l’attività dei Vigili del Fuoco nella Città di Torino;
- la carenza cronica di mezzi , di uomini e di sedi, resa ancor più grave dagli impegni ineludibili per soccorso e sicurezza previsti per le prossime Olimpiadi;
- il carico di lavoro per ogni singolo componente delle ridottissime squadre di pronto intervento;
- gli stipendi inadeguati (senza commenti) per le responsabilità e i pericoli connessi;
- il tentativo di sovraccaricare il personale già esistente, senza nuove integrazioni, di ulteriori incombenze per il periodo delle prossime gare invernali, oltre tutto elemosinando sugli straordinari;
- la insufficiente disponibilità di mezzi e attrezzature, all’altezza dei rischi collegati al tipo di interventi;
- la lentezza burocratica nel consegnare le previste nuove sedi atte a dislocare nuclei di pronto intervento sulla rete cittadina;
INTERPELLA
Il Sindaco e gli Assessori responsabili al fine di sapere quali urgenti e appropriate iniziative questa Amministrazione, nell’ambito delle sue doverose competenze, e delle sue responsabilità, abbia in animo di attivare a sostegno di un Servizio fondamentale per Torino, non solo per il periodo e per le motivazioni di una grande, quanto effimera, risonanza sportiva.
Giovanni AIROLA