C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "CIRCOLARE VACIAGO: PRELUDIO AL COLLOCAMENTO IN DISPONIBILITÀ DEL PERSONALE?" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE TRONZANO IN DATA 11 GIUGNO 2007.
Il sottoscritto Consigliere Comunale
Premesso che
- la Circolare Mobilità del lavoro – Questionario informativo prevede il riequilibrio delle risorse umane in servizio
- l’utilizzo della frase: "Ovviamente rientra nel diritto di ciascun lavoratore non rispondere al questionario ma ciò equivale alla completa indifferenza nella scelta di future sedi lavorative" pare intimidatoria ed eccessiva nei toni
- il comma 558 della legge 296/2006 ha previsto la possibilità di assumere a tempo indeterminato il personale precario alle dipendenze degli Enti Locali
Considerato che
- il questionario derivante dalla Circolare sta creando preoccupazione, se non paura, nei dipendenti comunali
- alcuni settori sono considerati sovradimensionati, con relative eccedenze di personale, ma in realtà non lo sono
- L’art. 1 comma 1 del Dlgs 165/01 dice che le disposizioni contenute nel decreto disciplinano l'organizzazione degli uffici e i rapporti di lavoro e di impiego alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche e aggiunge al punto c) "realizzare la migliore utilizzazione delle risorse umane nelle pubbliche amministrazioni, curando la formazione e lo sviluppo professionale dei dipendenti…"
- il Dlgs 165/01 all’art. 33 al comma 2 dice che la messa in disponibilità avviene quando viene rilevata una eccedenza di almeno 10 dipendenti e al comma 7 rileva che l’Amministrazione colloca in disponibilità il personale che non sia possibile impiegare diversamente nell’ambito della medesima amministrazione
- Il rapporto di impiego si configura come volontario, giuridicamente bilaterale, strettamente personale, di subordinazione gerarchica
- Il Dlgs 267/00 dice che l’Amministrazione deve dotarsi di un piano triennale per stabilire il fabbisogno di personale
- L’art. 6 del Dlgs 165/01 dice: "Le amministrazioni pubbliche curano l'ottimale distribuzione delle risorse umane attraverso la coordinata attuazione dei processi di mobilità e di reclutamento del personale".
Tutto ciò premesso
INTERPELLA
il Sindaco e l’Assessore competente per sapere
- in quale strategia si colloca la circolare del Direttore Generale sulla mobilità
- a quale punto è l’applicazione della Direttiva sul benessere organizzativo del Ministero della Funzione Pubblica del 24 marzo 2004
- se l’accelerazione delle procedure di mobilità tiene conto della legge 296/2006 sulla stabilizzazione dei contratti a tempo determinato
- se i toni perentori della Circolare non preludano alla mobilità collettiva e alla messa in disponibilità del personale eccedente come da art. 33 del Dlgs 165/01.
Andrea TRONZANO