Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2004 03771/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "TRASFERIMENTO EDILIZIA PRIVATA NELLO STABILE DI VIA MEUCCI" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI VENTRIGLIA E TEALDI IN DATA 11 MAGGIO 2004 .

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

PREMESSO CHE

RILEVATO CHE

l’edificio non appare adatto ad accogliere l’archivio edilizio per:

  1. problemi di natura strutturale (ridotta portanza delle solette) e problemi di natura distributiva e funzionale (elementi strutturali non eliminabili);
  2. costi unitari preventivati molto elevati in relazione ai problemi evidenziati;
  3. rapido esaurimento della capacità di ricezione nell’arco di pochi anni stante l’attuale incremento annuo di pratiche.

CONSIDERATO CHE

CONSIDERATO INOLTRE CHE

l’impatto sull’area circostante, già critica sotto il profilo viabile anche per le sistemazioni conseguenti all’insediamento dei padiglioni di Atrium, appare non sostenibile in relazione a:

SOTTOLINEATO ANCORA CHE

gli aspetti logistici di questa nuova collocazione sembrano addirittura peggiorativi rispetto all’attuale situazione di per sè critica in quanto:

RILEVATO INFINE CHE

nello stesso stabile dovrebbero essere collocati, in aperta sfida al principio fisico di impenetrabilità dei corpi, anche uffici del Commercio e della Circoscrizione I.

INTERPELLANO

Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:

  1. in quali circostanze e per quali determinanti sia maturata la decisione di trasferire gli uffici dell’Edilizia Privata nella sede di via Meucci, soluzione che appare critica sotto i profili sotto elencati e foriera di gravi problemi, probabilmente della paralisi stessa dell’intero settore, e quale ne sia la traccia su documenti dell’Amministrazione;
  2. se esista un piano preciso (con preghiera di produrlo in Aula) di ricollocazione degli uffici e dell’archivio, con indicazioni realistiche e definite dell’allocazione di spazi e superfici in relazione alle funzioni e al personale impegnato nei diversi uffici;
  3. se esista una quantificazione dei costi di tale trasferimento;
  4. se non intendano verificare ipotesi di ricollocazione, in relazione all’organizzazione della macchina comunale, che favoriscano migliori funzionalità e un servizio più efficiente all’utenza, invece di porre le basi di una situazione di disagio diffuso e di inoperatività ai limiti del collasso, considerando che i servizi di edilizia privata investono una larga platea di utenti e sono più visibili sotto il profilo dell’immagine dell’Ente.

F.to: Ferdinando Ventriglia

Luigi Tealdi