Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2004 03717/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "ESUMAZIONI ANTICIPATE. POST MORTEM, MA NON ANCORA POLVERE" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE AIROLA IN DATA 10 MAGGIO 2004 .

Il sottoscritto Consigliere Comunale

Riscontrato

Constatato

- che, quasi per consuetudine, il termine decennale previsto per l’esumazione veniva di norma superato ampiamente anche di alcuni anni;

- che, secondo numerose testimonianze verbali, per certe aree era stato concordato e concesso un periodo di quindici anni di ininterrotta durata di tumulazione;

- che i familiari vengono avvisati tramite comunicazioni scritte e mediante avvisi sui perimetri dei campi interessati, in tempi utili per preparasi a presenziare la triste incombenza della traslazione, in loculi adeguatamente predisposti, dei reperti recuperati secondo una sequenza prestabilita ed alla scadenza concordata;

- che, tecnicamente, si presume che nei dieci anni prescritti possa completarsi la mineralizzazione e la consunzione della salma, in modo da rendere possibile l’utilizzazione di un piccolo loculo ossario e che un eventuale periodo eccedente i dieci anni, secondo gli esperti, non porta sostanzialmente, anche se ancora protratto per alcuni anni, a modificazioni tali da assicurare il completamento del ciclo di consunzione atteso;

- che in caso di incompleto processo si deve comunque predisporre o la ritumulazione, dopo eventuale trattamento chimicoenzimatico o la cremazione finale ;

- che sembrerebbero non rari i casi, riscontrati negli ultimi interventi di recupero nelle aree in oggetto, di una non completa consunzione;

Accertato

INTERPELLA

il Sindaco e l’Assessore competente al fine di conseguire:

- un livello di informazione adeguato che chiarisca agli interessati i veri termini tecnici dei problemi in oggetto;

- una adeguata motivazione del fatto, da molte parti concordemente testimoniato, che erano stati fissati ufficialmente termini di esumazione dopo un arco di quindici e non di dieci anni, arco di tempo, sembrerebbe, ora inaspettatamente contratto nel più completo sconcerto;

- una verifica della omogeneità e quindi della idoneità delle varie aree cimiteriali ad essere incluse in una rotazione decennale sufficiente per conseguire l’esito atteso;

- un chiarimento sulla improvvisa decisione operativa in atto, dettata forse da urgenze tecniche indifferibili o per opportunità di appalti cumulativi, tecnicamente correlati;

- in ultimo, informazioni su eventuali iniziative, ancora in pectore della Giunta, atte a sollevare i parenti a basso reddito dalle pesanti spese di esumazione, fino a qualche anno fa concessa gratuitamente, incluse le spese aggiuntive richieste per una eventuale seconda tumulazione biennale e traslazione definitiva in ossario - o, in alternativa, per una immediata e risolutiva cremazione.

 

 

Giovanni AIROLA