C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "CITTADINI ESASPERATI E SICUREZZA. PERCHÈ L'ASSESSORE PROMETTE E NON MANTIENE?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI CHIAVARINO E COSTA IN DATA 6 MAGGIO 2004 .
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
PREMESSO CHE
- da anni i cittadini della Circoscrizione 7 e, in particolare, il Comitato Spontaneo Porta Palazzo Nord Sponde Dora segnalano alla Città, alle Forze dell’Ordine e alle istituzioni in genere la pesante situazione di degrado e condizione di insicurezza determinata da una continua e dilagante attività criminale di spaccio di stupefacenti, con connessi risvolti di attività illecite e reati di vario genere;
- in particolare, questa situazione di grave allarme è segnalata nei pressi delle sponde Dora e zone limitrofe;
- i cittadini hanno chiesto un intervento di riqualificazione della zona antistante il ponte Mosca fino al ponte di V. Bologna in entrambe le sponde (Lungo Dora Savona e Lungo Dora Firenze compreso il ponte pedonale che raccorda le due sponde) al fine di impedire lo spaccio e l’accesso dei tossicomani all’area. In particolare i cittadini hanno chiesto di prendere provvedimenti per motivi igienico-sanitari e per evitare che diventi un dormitorio per tossicodipendenti e sbandati;
- l’Assessore Ortolano nel settembre 2003 nella VI Commissione pubblica in Circoscrizione 7 aveva annunciato che erano stati stanziati i fondi relativi per la riqualificazione in oggetto; sempre nella stessa Commissione in data 1° aprile 2004 i cittadini hanno ricordato che i lavori non erano stati iniziati e allora l’Assessore ha ribadito che a giorni i lavori sarebbero iniziati;
CONSIDERATO CHE
- ad oggi, anche alla luce dei recenti sopralluoghi da parte dei Consiglieri firmatari, la situazione di disagio e pericolo per i cittadini permane a fronte di un continuo e illegale traffico di stupefacenti;
- in quella zona della Città settimanalmente sosta il bus Cango per la consegna del set che contiene il materiale per "bucarsi";
- ad oggi, l’Assessorato competente ha provveduto ad eseguire una parziale riqualificazione con la posa in essere di una semplice staccionata in legno che non appare risolutiva e, soprattutto, non impedisce il passaggio e l’accesso dei tossicomani;
- i cittadini non capiscono perché le promesse fatte dall’Assessore non vengono mantenute, considerando che i lavori fatti sono uno spreco di denaro pubblico in quanto inutili, con l’intento di rifarli "bene" il prossimo anno… "FORSE" DICONO I CITTADINI";
INTERPELLANO
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere se la Città intende tutelare e difendere i propri cittadini anche in quest’area, anche con accorgimenti tecnici per impedire l’accesso ad aree dove è praticato lo spaccio di sostanze stupefacienti.
F.to: Paolo Chiavarino
Gianluca Costa