C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "IL COMUNE SI APPROPPRIA ANCHE DELLA PROMOTRICE DELLE BELLE ARTI?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI VENTRIGLIA, ALTEA E GHIGLIA IN DATA 13 MAGGIO 2003 .
I sottoscritti Consiglieri Comunali
PREMESSO
- Che il Sindaco di Torino avrebbe inviato una lettera alla Società Promotrice delle Belle Arti in Torino, nella quale annuncia l’intenzione del Comune di ospitarvi un "evento espositivo di rilevanza internazionale" e, facendo riferimento all’esigenza di reperire "nuovi spazi espositivi qualificati", dichiara la disponibilità della città a contribuire alla ristrutturazione della palazzina al Valentino;
- Che a seguito di tale missiva, sarebbe stato addirittura conferito un incarico a due professionisti per uno studio di fattibilità (riferibile dunque non ad un’operazione di adeguamento, ma a una radicale ristrutturazione del fabbricato);
- Che i due professionisti chiamati a ristrutturare la Palazzina sarebbero stati individuati non già dal proprietario (Società Promotrice), né dalla Civica Amministrazione, ma dalla Fondazione San Paolo che si sarebbe accollata le spese per i lavori;
RILEVATO
- Che la Società Promotrice delle Belle Arti in Torino è stata fondata nel 1842 come luogo di esercizio della creatività e della libertà di espressione artistica, finalizzato a "promuovere e diffondere il culto delle Belle Arti in tutte le sue manifestazioni, senza fine di lucro" (Art. 1 Statuto);
- Che tali caratteristiche di libertà e autonomia, pienamente recepite nell’ultima convenzione con la Città approvata dal consiglio comunale in data 25/2/1986, sono state preservate ininterrottamente negli ultimi 161 anni, non escluso il periodo di regime podestarile della Città;
INTERPELLANO IL SINDACO PER SAPERE
- Se il contenuto della missiva rifletta gli elementi indicati in premessa;
- Se le curiose modalità di apertura del cantiere alla Palazzina della Società, che configurano una evidente concezione proprietaria da parte dell’Amministrazione Comunale, non preludano a una revisione della convenzione con la Società Promotrice (in scadenza 31 giugno 2004) tesa sostanzialmente all’assoggettamento della stessa alla Civica Amministrazione;
INTERPELLANO IN PARTICOLARE
- Se corrisponda al vero che non risulta nessun consenso scritto del Presidente e del Consiglio della Promotrice alla discutibile operazione di "ristrutturazione", decisa dal Comune e affidata per il finanziamento e l’esecuzione, alla Fondazione S. Paolo;
- Come sia possibile tale operazione, visto che la Palazzina sorge sì su terreno della Città in regime di concessione rinnovata dal 1914 ad oggi, ma è stata costruita a spese della Società ed è di proprietà della stessa;
- Come sia possibile che il progetto sia stato definito senza neppure il concorso e il parere della società;
- Come sia possibile che sia stato affidato l’incarico a professionisti di gradimento del Comune, o della Fondazione San Paolo, senza neppure consultarsi con la Società;
INTERPELLANO ANCORA
Visto l’articolo apparso su "Repubblica" del 28/3 u.s., come sia maturata la decisione di individuare, quale soggetto di quello che il sindaco definisce "evento espositivo di portata internazionale", il tema "gli impressionisti e la neve", di affidarlo alla società Linea d’Ombra di Conegliano e quali siano, per rimanere nella terminologia giornalistica, gli altri progetti e soprattutto gli altri patron che l’Amministrazione non avrà certo mancato di valutare come possibili alternative.
Inserire qui le FIRME
Ferdinando VENTRIGLIA
Walter ALTEA
Agostino GHIGLIA