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C I T T À D I T O R I N O

il Decreto del 12 aprile 2001 che ha sancito la liquidazione coatta amministrativa della Società Cooperativa a. r.l. "Antonelliana" ha creato un grave problema a 14 famiglie acquirenti degli alloggi di via Arpino 30 all'interno dell'area ex Venchi Unica;

queste famiglie vivono ormai da quasi tre anni in uno stato d'ansia che ha prodotto la perdita della loro serenità. Si tratta di persone "normali", operai, impiegati, pensionati, che hanno anticipato decine e centinaia di milioni (vecchie Lire, chi 300 milioni, chi 200, chi 150, ecc…) per acquistare un'abitazione dopo anni di sacrifici;

la situazione è diventata insostenibile, la pazienza degli interessati è arrivata al limite, la tensione e l'irritazione sono alte, perché dopo più di due anni, da quando si sono insediati negli alloggi, non si sa quali saranno le decisioni del Commissario liquidatore riguardo le procedure che saranno adottate; da qui l'incertezza e l'angoscia di chi vive sulla propria pelle un problema creato dalla irresponsabilità di altri;

nel frattempo la situazione di qualcuno degli acquirenti è peggiorata dal punto di vista economico per essere stato collocato dalla FIAT in cassaintegrazione; per altre famiglie i risparmi si sono esauriti;

nell'attesa di una soluzione positiva del problema è bene ricordare che gli acquirenti degli alloggi in questione, hanno considerato fin dall'inizio la Regione Piemonte, che ha provveduto con apposito provvedimento (n°112-37708 e 113-37709 in data 15 maggio 1990) alla scelta del soggetto incaricato della realizzazione del programma di edilizia convenzionata agevolata, ed il Comune, che ha trasferito al soggetto attuatore il diritto di superficie, elementi di garanzia per il loro acquisto e per lo stato di solidità delle imprese costruttrici;