Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2003 03336/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "GRAVI RITARDI NELL'ATTIVAZIONE DEL SEMAFORO PER DISABILI VISIVI IN VIA DELLA CONSOLATA ANGOLO VIA GARIBALDI" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI DOMENICO GALLO E PASSONI IN DATA 8 MAGGIO 2003 .

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

PREMESSO CHE

con deliberazione della Giunta Comunale del 21 luglio 1998, veniva autorizzata l'installazione del semaforo sperimentale in Via della Consolata all'incrocio con Via Garibaldi. In data 20 ottobre 2000 veniva inoltrata richiesta al Ministro dei Lavori Pubblici per l'autorizzazione a tale installazione. Il 25 ottobre 2000, prot. 6665, il Ministro autorizzava la sperimentazione per la durata di 12 mesi, precisando che se entro un anno l'impianto non fosse stato omologato avrebbe dovuto essere rimosso. Il 22 novembre 2000 (prot. S1110 - X-1-37) il Comune di Torino comunicava al Ministero dei LL.PP. la data dell'inizio della sperimentazione (16 novembre 2000). A dicembre 2000 l'Amministrazione Comunale, con la collaborazione dell'AEM, del Politecnico e delle Associazioni dei disabili visivi, decideva di attrezzare il semaforo in oggetto con appositi ausili per i portatori di handicap visivo, che, secondo quanto dichiarato dall'Ing. Roberto Napoli del Politecnico, non necessitano di omologazione in quanto si tratta di strumenti (cassa audio e pulsanti) presenti da tempo in commercio;

INTERPELLANO

Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:

  1. come mai a quasi tre anni dalla decisione d'installare in Via Garibaldi angolo Via della Consolata un semaforo sperimentale attrezzato con ausili per portatori di handicap visivo, si è ancora al nulla di fatto;
  2. se la causa dei ritardi sia imputabile ai problemi burocratici connessi all'omologazione;
  3. se corrisponda al vero il fatto che l'omologazione riguarderebbe solo le tecnologie connesse al semaforo e non gli ausili in quanto strumenti da tempo in commercio;
  4. se quanto sostenuto al punto precedente fosse vero, quali siano le vere ragioni del ritardo e le responsabilità;
  5. se non sia opportuno, a questo punto, accelerare l'iter compiendo tutti gli atti necessari per attivare l'impianto semaforico in questione;
  6. se l'attivazione di questo impianto semaforico non rappresenti, nell'anno dedicato alla disabilità (il 2003), un messaggio forte ai disabili della vista ed un passo avanti simbolico ma importante per l'abbattimento di alcune forme di barriere architettoniche.

 

F.to: Domenico Gallo

Gianguido Passoni