Premesso che

ancora recentemente i quotidiani sono tornai a scrivere su piazza Castello e sulla infinita vicenda relativa al lifting" dei chioschi e al rinnovo della concessione ormai scaduta da decenni;

considerato che

l’amministrazione, nelle parole dell’assessore Alfieri, ha dichiarato di aver finalmente trovato la soluzione condivisa da tutti i soggetti coinvolti;

considerato ancora che

l’amministrazione sembra essere smentita sia dalle dichiarazioni fatte dai commercianti, non pochi, sia dai continui "rumors" che circolano nei corridoi;

rilevato

che la concessione di suolo pubblico per chioschi a soggetti diversi dagli esercenti diretti parrebbe essere vietata dai nostri regolamenti nn. 218 e 237;

rilevato ancora che

deve essere approfondita giuridicamente l’opzione di acquisizione da parte dello Stato conseguentemente al mancato rinnovo della vecchia concessione (art. 953 del Codice Civile);

ritenuto che

una concessione direttamente ai commercianti potrebbe garantire all’amministrazione un’introito decisamente superiore rispetto al semplice canone di occupazione di suolo pubblico come corrisposto ordinariamente dai vecchi concessionari;

tutto ciò premesso, considerato, rilevato e ritenuto

i sottoscritti consiglieri comunali

• quale sia la reale posizione dell’amministrazione;
• perché si è dichiarato, con eccessiva sicurezza, di aver risolto l’annosa questione;
• l’ammontare del l compenso a "Contrada da Po" per la realizzazione del progetto e chi sono gli operatori eventualmente già individuati;
• perché si obbligano anche chioschi recentemente ristrutturati a dover nuovamente intervenire per il loro restailing;
• quale è la ragione per la quale non si concedono ai commercianti la concessioni di utilizzo dei chioschi.