• Che durante la Settimana Santa in Piazza Statuto si notavano i padiglioni della setta di "Scientology", che occupavano l’intera isola pedonale del monumento ai caduti del Frejus;

• Che le installazioni di Scientology si presentavano come particolarmente vistose e impattanti e caratterizzavano visivamente la piazza al limite del branding dei suoi valori storico-monumentali;

• Che alla discussa setta di Scientology sono tuttora interdette le attività di proselitismo in quattro Lander della Repubblica Federale Tedesca e che nella vicina Francia è in vigore una legge che ne vieta le attività di contatto e proselitismo nei pressi di scuole, presidi ospedalieri e assistenziali;
• Che in occasione di un incontro con le comunità religiose, convocato in Sala Rossa, erano emerse perplessità sull’opportunità di invitare un sedicente rappresentante di "Scientology" da pari a pari con il rappresentante dell’Arcivescovo;

1. Se sia una pura coincidenza, ancorchè decisamente improvvida, che Scientology abbia richiesto di occupare interamente una delle piazze storiche e centrali della città proprio nella Settimana Santa;
2. Perché non siano state date disposizioni specifiche al fine di alleggerire l’impatto delle installazioni e di preservare i valori storico-ambientali della piazza;
3. Quando la sedicente "Chiesa di Scientology" abbia presentato la richiesta per l’occupazione del suolo pubblico e se vi siano precedenti recenti di autorizzazioni per installazioni così impattanti nell’area aulica della Città;

Per sapere se il Sindaco sia al corrente che le attività di proselitismo, nelle modalità aggressive tipiche della cosiddetta "Chiesa di Scientology", venivano praticate sull’insieme della piazza, sui percorsi pedonali, nelle vie limitrofe e quindi ben al di là dell’area concessa dall’Amministrazione.