Servizio Centrale Consiglio Comunale

 

 

2005 03157/002

 

 

C I T T À D I T O R I N O

 

INTERPELLANZA: "AUTOVELOX E DINTORNI" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE TEALDI IN DATA 3 MAGGIO 2005

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO

che il Bilancio di Previsione 2005 impone al Corpo di Polizia Municipale un "fatturato" record da conseguire entro l’esercizio (oltre 61 milioni di Euro), elemento già contestato in sede di dibattito al Bilancio di Previsione 2005 e relazioni collegate;

PREMESSO ALTRESÌ

che l’attività di prevenzione ormai è naufragata, in quanto aumenta a dismisura la quantità di multe inflitte agli automobilisti senza che vi sia un’inversione di tendenza che doveva essere alla base dei provvedimenti introdotti da codesta Amministrazione;

RILEVATO

che accadono fatti come il seguente che intendo riportare integralmente e che è stato prontamente denunciato presso gli organi di stampa quale esempio sintomatico di un comportamento da parte di incolpevoli pattuglie incaricate della Polizia Municipale che rispondono a discutibili direttive del Comando da cui dipendono;

RILEVATO INFATTI

che un automobilista denuncia la seguente circostanza:

"Martedì 26 aprile intorno alle ore 15,30 percorrevo con la mia autovettura Via Guido Reni in direzione Via Francesco De Sanctis. Al fondo del cavalcavia, sul rettilineo compreso che va dall’incrocio con Strada Antica di Grugliasco all’incrocio con Via Monginevro un’agguerrita pattuglia di Vigili Urbani, munita di puntatore laser, fermava tutti coloro non in regola con i limiti di velocità. Premetto che per puro caso non sono finito nella lista dei cattivi, ma ciò che trovo profondamente vessatorio è questo atteggiamento nei confronti degli automobilisti, in un tratto di strada in discesa, dove non ci sono attraversamenti pedonali e dove la strada stessa è a tre corsie.

Mi può spiegare il Comandante dei Vigili Urbani quale senso può avere un controllo in un simile tratto (tra l’altro punendo in massima parte anche veicoli commerciali, cioè gente che sta lavorando), se non quello di pensare che i controlli stessi siano stabiliti con metodi privi di ogni logica? Vengano sì fatti i controlli, si limitino le condotte spericolate, ma mettersi al fondo di un tratto in discesa significa veramente avere solo l’intenzione di colpire un numero imprecisato di malcapitati autisti. Anziché sanzionare sempre e solo queste violazioni, vuole spiegarmi sempre il Comandante la pressoché totale assenza delle sue pattuglie in centro a multare le auto in doppia fila, che provocano gli arcinoti intasamenti, piuttosto che le svolte a sinistra non consentite sui corsi principali, od ancora la mancanza di provvedimenti verso tutti quei ciclisti, che, infischiandosene delle regole del Codice della Strada, percorrono in centro strade, a senso unico nel senso opposto, lamentandosi pure se le auto non concedono loro lo spazio per passare?";

CONSIDERATO CONCLUSIVAMENTE

che questo sistema di amministrare la viabilità cittadina, non perseguendo le condotte foriere di minor gettito, porta solamente ad un poco lusinghiero risultato: perdita di credibilità degli addetti a un servizio di pubblica utilità, piegati, dietro il paravento della "minor velocità/maggior sicurezza", a mere esigenze di cassa;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere se le direttive impartite al Corpo di Polizia Municipale rispondano solo più a logiche di gettito nelle casse dell’Amministrazione invece che di prevenzione, di educazione al rispetto delle regole e di generale controllo e presidio del territorio.

F.to: Luigi Tealdi