C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "SUORE BUON PASTORE" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE AIROLA IN DATA 18 APRILE 2003 .
Il sottoscritto Consigliere Comunale
preso atto
- che l’area cittadina racchiusa fra C.so Regina Margherita 153 – 153 bis – Via Moris – C.so Principe Eugenio 26 è segnata sulla Guida Toponomastica di Torino come "Regione Piemonte - Istituto Buon Pastore";
- che in corso di ricerche storico-religiose in Torino, nell’anno 2002, veniva casualmente appurato che nella chiesa, oggi sconsacrata, a fianco dell’altare erano murati resti ossei di alcune Suore dell’Istituto, la cui identificazione e data di morte risultavano praticamente impossibili da determinarsi per le distruzioni belliche, incendi, e lo stato di totale abbandono della costruzione;
- che nemmeno nell’Archivio Storico di Via Piave erano reperibili nelle carte relative al Buon Pastore documenti attestanti le sepolture rinvenute;
- che solo grazie ad una Suora ultranovantenne era stato possibile procedere ad un intervento esplorativo, con il concorso di un addetto alla manutenzione della Regione, ed accertare la presenza di due contenitori murati conservanti resti ossei, ricollocati nella stessa sede in attesa di una traslazione ufficiale;
constatato
- che le costruzioni corrispondenti al numero civico 26 di C.so Principe Eugenio risultano occupate da squatters, non reperibili in loco;
- che non sono conosciuti i termini di occupazione : se autorizzata (ed a quale titolo) dalla Regione Piemonte o selvaggia, come altre in Città;
- che le condizioni esterne sono di estremo degrado, con tutti i segni di devastante abbandono;
- che un cartello sulla facciata del n° 26 espone quanto segue:
"Regione Piemonte – Concessione Edilizia n° 114 del 21/03/1979 – Lavori di restauro conservativo e di manutenzione straordinaria del Complesso denominato del "Buon Pastore"
Progettisti - Dott. Architetto Andrea Bruno, C.so Francia 4 – Torino; Dott. Arch. Agostino Magnaghi, Via Sacchi 26 bis – Torino; Dott. Arch. Luigi Pratesi, Via Montecuccoli 7 - Torino; Impresa Ing. Giuseppe Dolza & C., Via Marco Polo 4 – Torino;
accertato
- che sono in programma lavori di ristrutturazione al fine di costruire un edificio a fini sociali, con evidente finale trasformazione (o distruzione) di quanto risulta ancora edificato, anche se sconsacrato, operando su strutture d’epoca;
- che senz’altro le suddette strutture sono riconducibili e recuperabili sotto il diretto controllo della Sovrintendenza ai Beni Culturali;
- che è indifferibile un adeguato intervento da parte dell’Assessorato competente al fine di accertare la presenza dei resti ossei si spera ancora conservati presso l'altare della Chiesa e procedere alla loro traslazione in un luogo di maggior rispetto;
- che le Suore del Buon Pastore, interpellate nella loro sede di Villa Angelica, P.zza Hermada, indicano quale luogo storicamente idoneo l’Ossario delle Suore nell’area cimiteriale di Sassi;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente al fine di sapere :
se in tempi brevi, al fine di evitarne la definitiva dispersione con l’inizio di eventuali lavori o con ulteriori intollerabili devastazioni sia possibile disporre la definitiva traslazione dei resti nella sede indicata dall’Ordine del Buon Pastore nel Cimitero di Sassi.
Giovanni AIROLA