C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "SITUAZIONE DELLA SANITÀ TORINESE" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI ORLANDI, CENTILLO, GALLO D., NIGRO, FUCINI, BORGIONE E BORGOGNO. .
I sottoscritti Consiglieri Comunali
CONSIDERATO CHE
- Il D.G.R del 15 Marzo 2004 che ha ripartito i fondi sanitari per tutto il Piemonte, ha introdotto il criterio della quota capitaria integrato da un fondo di riequilibrio.
- Da questo nuovo metodo di calcolo risulterebbe che le sulle quattro ASL e sulle tre ASO torinesi sarebbero destinati da un minimo di 300 a un massimo di 360 milioni di Euro in meno rispetto al 2003.
- Questi mancati introiti potranno essere solo in parte compensati con razionalizzazioni organizzative da parte delle Aziende con possibili conseguenti tagli ai servizi erogati e quindi con un aumento dei disagi che già oggi i Torinesi stanno soffrendo.
CONSIDERANDO ANCHE CHE
- La situazione dell’Ordine Mauriziano e del suo ospedale Umberto I non è migliorata nonostante il periodo commissariale che avrebbe dovuto risanare la situazione economica e finanziaria dell’ente, anzi il deficit è aumentato rispetto all’anno passato.
- La città di Torino ha avanzato varie proposte, fra le quali la vendita al Demanio dei beni immobili a destinazione culturale dell’Ordine a fronte del ripianamento del debito e l’inserimento dell’Ospedale Umberto I nella rete sanitaria regionale attraverso la definizione di una Convenzione fra Ordine Mauriziano e Regione Piemonte
- La Regione Piemonte non ha ancora approvato la Legge che acquisisce l’ospedale Valdese di Torino. Rimane pertanto critica la situazione finanziaria della CIOV attualmente proprietaria.
TENUTO PRESENTE INOLTRE CHE
- Il Protocollo d’intesa firmato dalla Città di Torino, Regione Piemonte, Università, R.F.I., Ministero delle Economie e Finanze Ministero delle infrastrutture che individua il percorso per la costruzione del "Parco della Salute Torinese" prevede che "attraverso l’Organismo di Coordinamento sulla Sanità Torinese, vengano concertati gli atti di programmazione sanitaria nell’ottica della razionalizzazione dell’intero sistema ospedaliero cittadino".
- Nello stesso D.G.R. sopra citato viene riferito che la Regione Piemonte asserisce "che è inopportuno avviare lavori edili per potenziare gli attuali ospedali San Giovanni Battista, Sant’Anna, OIRM e Oftalmico, di cui è prevista la futura dismissione".
- Questa affermazione non risulta essere mai stata discussa nè concertata nell’Organismo di Coordinamento sulla Sanità Torinese.
RICORDANDO
Le varie mozioni e atti votati da questo Consiglio Comunale che hanno indirizzato l’azione dell’Amministrazione, fra cui la mozione 2001 11468 "PSSR e Attività Socio-Sanitaria a Torino", la mozione 2003 10997 "Ordine Mauriziano" e la mozione 2003 01779 "Priorità di salute con particolare riferimento ai problemi degli anziani non autosuffcienti" e la prima Conferenza cittadina sulla Salute del 22 / 23 giugno 2002.
TUTTO CIO’ PREMESSO
INTERPELLANO
Si interpellano il Sindaco e la Giunta per sapere quali azioni sono state assunte e si intendono realizzare da parte dell’Amministrazione:
- nei confronti della Regione Piemonte per far modificare il D.G.R. del 15 Marzo in modo che vengano erogati i fondi in modo proporzionale alle reali esigenze delle ASL e ASO.
- nei confronti della Regione Piemonte e del Ministero dell’Interno per trovare una soluzione definitiva e condivisa per l’Ordine Mauriziano.
- nei confronti della Regione Piemonte per una rapida soluzione della questione Ospedale Valdese
- nei confronti della Regione Piemonte perché venga attuato quanto previsto dal protocollo di’intesa in merito alla razionalizzazione generale della Sanità torinese a fronte del progetto Parco della Salute Torinese
Massimiliano Orlandi